La metodica per la prima volta in Toscana introdotta da Caporossi
SIENA. Nuova terapia con microsfera per gravi malattie della retina, la prima in Toscana di questo tipo, al policlinico Santa Maria alle Scotte. Il professor Aldo Caporossi, direttore UOC Oculistica, insieme alla sua équipe della retina medica composta dai dottori Claudio Traversi, Elisabetta Nuti e Gianluca Martone, ha introdotto una nuova metodica basata su un’iniezione intravitreale con la particolare tecnica di una microsfera. “Inseriamo nel vitreo una micropillola di cortisone composta da 700 microgrammi di desametasone – spiega Caporossi – legato ad un materiale che si dissolve progressivamente e che rilascia lentamente ed in modo omogeneo il principio attivo in forma micronizzata, riducendo gli effetti collaterali”. Si tratta di una terapia cortisonica (RCR) che consente di agire direttamente sulla retina, in particolare sull’edema retinico dei pazienti affetti da trombosi retinica e, in un prossimo futuro, sui pazienti affetti da edema diabetico ed altri tipi di edema retinico.
“Grazie al rilascio lento e prolungato della sostanza curativa – aggiunge Caporossi – è possibile ottenere un’azione terapeutica prolungata per circa sei mesi dalla data dell’iniezione. Ciò consente ai pazienti di evitare terapie pesanti con numerosi effetti collaterali”.
“Grazie al rilascio lento e prolungato della sostanza curativa – aggiunge Caporossi – è possibile ottenere un’azione terapeutica prolungata per circa sei mesi dalla data dell’iniezione. Ciò consente ai pazienti di evitare terapie pesanti con numerosi effetti collaterali”.