Politiche di Distretto a sostegno dell
“L’assemblea nazionale di ANBI – sottolinea Simone Maccaferri, presidente dell’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani – è un importante e consolidato momento di discussione, dibattito e analisi dei trend delle biotecnologie in Italia. L’associazione, infatti, è da oltre dieci anni un punto di riferimento per gli operatori delle scienze della vita in Italia e non solo. Sarà un’occasione interessante per riunire i diversi attori in gioco e presentare gli scenari di finanziamento e sviluppo di carriera nel contesto delle strategie europee della bioeconomia”.
Gli interventi. Simone Maccaferri (ANBI) parlerà dell’investimento nei professionisti dell’innovazione per sostenere l’economia nazionale, tra criticità e opportunità. Una panoramica sulle politiche regionali a sostegno della ricerca e dell’innovazione arriverà da Marco Masi (Regione Toscana). Di Cluster nazionali, trasferimento tecnologico e collaborazione pubblico-privato parleranno Andrea Paolini e Francesco Senatore (Fondazione Toscana Life Sciences/Distretto toscano Scienze della vita). Aldo Tagliabue (Alta) interverrà sullo scenario internazionale del finanziamento europeo, mentre Francesco Lescai (European Federation of Biotechnology) parlerà delle nuove competenze dei professionisti della bioeconomia nel XXI secolo.
Promuovere l’occupazione nelle biotecnologie. Durante l’Assemblea verrà inoltre presentato un nuovo progetto di collaborazione fra BiotechJob, l’aggregatore dei profili dei professionisti delle biotecnologie italiane, e Italian Bioparks, la rete dei Parchi scientifici e tecnologici biotech italiani: una ulteriore iniziativa volta a mettere a sistema gli sforzi degli attori coinvolti per la promozione dell’occupazione nel settore. Sul ruolo di ANBI come catalizzatore per lo sviluppo delle biotecnologie si terrà anche una tavola rotonda, moderata da Tommaso Scarpa (ANBI), a cui prenderà parte anche la parlamentare Maria Chiara Carrozza, già Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Distretto toscano Scienze della vita, Farmigea, Philogen, Italian Bioparks, Siena Biotech e Alta.