Tre interventi sulle tematiche legate alla scienza della produzione e del consumo del cibo
SIENA. Per il terzo anno consecutivo l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena partecipa al Food&Science Festival, la manifestazione promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola. Un appuntamento di divulgazione scientifica di rilievo nazionale e internazionale giunto all’ottava edizione che pone l’accento sulle tematiche legate alla scienza della produzione e del consumo del cibo.
“Argomenti che ci stanno a cuore e su cui ci preme molto incoraggiare la discussione – sottolinea Gianluca Cavicchioli, direttore Unione Provinciale Agricoltori di Siena. Un quotidiano dibattito, quello del legame del cibo con la tradizione, le tipicità e le produzioni, che ci sembrava giusto stimolare in approfondimenti che diventano intersettoriali come quelli del Food&Science Festival”.
Nell’edizione 2024 quest’anno dedicata agli intrecci tra alimentazione, scienza, tecnologia, agricoltura, ambiente e salute e che andrà in scena nel centro storico di Modena dal 17 al 19 maggio, sono tre gli interventi proposti dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena.
Sulla scia del discorso che mette insieme tradizioni, territorio, originalità, Luca Toschi, Direttore del Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generative ETS, utilizza il caso della Cinta senese per spiegare come Comunicare il (vero) valore dei prodotti agroalimentari, in dialogo con il presidente del Consorzio della Cinta Senese Nicolò Savigni (sabato, Sala delle Lune e dei Nodi, ore 16.15). Durante l’evento saranno presentate le iniziative messe in campo per promuovere interventi di innovazione sociale e culturale, partendo dal territorio toscano, finalizzate a ridefinire il valore dei prodotti di qualità, come la Cinta Senese DOP. Valore generato non soltanto a vantaggio dei produttori e delle produttrici, ma dei territori e di tutte le comunità di riferimento. Con un occhio di riguardo alle piccole e medie imprese, che sempre più dovranno puntare sulla qualità per ritagliarsi il proprio ruolo nel mercato.
Il rapporto, le cause e le conseguenze del clima che cambia l’energia, che cambia il clima, saranno invece al centro del dibattito a tre voci tra Anna Caponi, ricercatrice presso il laboratorio di Interaction Design dell’Università di Siena, Roberto Mezzalama, docente dell’Università di Torino e Sofia Pasotto, attivista climatica, attesi domenica alle ore 16.30 a Palazzo della Ragione.
Sul tema olivicolo, ma non solo, Claudio Rossi professore dell’Università di Siena arriva al Festival indicando i Percorsi del Gusto: durante l’appuntamento che lo vede protagonista, traccerà i confini dei metodi sperimentali utilizzati per mappare l’origine geografica dei vini e degli oli di qualità, spiegando come si determinano – e cosa identificano – i parametri adottati per definire le produzioni di alta qualità (sabato, Piazza Leon Battista Alberti, ore 11.45).