La matutazione avviene in media 20 giorni prima del tempo
ROMA. I primi asparagi sono gia’ pronti in Veneto con oltre un mese di anticipo mentre in Puglia si stanno gia’ raccogliendo le fave senza attendere il tradizionale primo maggio, con la maturazione anticipata di circa 20 giorni anche per pomodori e piselli, mentre nei banchi dei mercati di Campagna Amica della Capitale gli agricoltori vendono gia’ il carciofo romanesco, le fragole di Terracina e gli agretti, almeno un paio di settimane prima del normale. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ inverno 2014 che e’ il secondo piu’ caldo da oltre due secoli ed ha mandato in tilt le coltivazioni nei campi lungo tutto lo stivale e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno.
Le temperature invernali – sottolinea la Coldiretti – sono state di 1,8 gradi superiori alla media lungo tutta la penisola con una punta nel nord est dove la colonna di mercurio e’ stata addirittura di circa 3 gradi al di sopra della media del periodo di riferimento 1971-2000. La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che – precisa la Coldiretti – ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta. Il risultato – precisa la Coldiretti – e’ un boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove e’ possibile trovare una grande varieta’ di offerta Made in Italy a prezzi particolarmente convenienti, considerata la stagione. E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che – sostiene la Coldiretti – e’ obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche piu’ freschi e durano di piu’. A preoccupare – sostiene la Coldiretti – sono invece le piante da frutto dai mandorli agli albicocchi fino ad alcune varieta’ di pesche, che si sono “risvegliate” in forte anticipo rispetto all’arrivo della primavera e, in molti casi, sono fiorite e risultano ora particolarmente vulnerabili ad un eventuale cambiamento climatico. Il mandorlo – precisa la Coldiretti – e’ fiorito con un anticipo di circa un mese mentre le pesche sono a inizio fioritura soprattutto per le varieta’ precoci che sarebbero dovute entrare in fioritura piu’ tardi mentre in Sicilia la temperature eccessiva ha portato ad un cambiamento dell’attivita’ fisiologica delle piante di agrumi con addirittura casi di disidratazione repentina dei frutti, sia arance che mandarini.
Le temperature invernali – sottolinea la Coldiretti – sono state di 1,8 gradi superiori alla media lungo tutta la penisola con una punta nel nord est dove la colonna di mercurio e’ stata addirittura di circa 3 gradi al di sopra della media del periodo di riferimento 1971-2000. La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che – precisa la Coldiretti – ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta. Il risultato – precisa la Coldiretti – e’ un boom di primizie sui banchi di verdure e ortaggi dove e’ possibile trovare una grande varieta’ di offerta Made in Italy a prezzi particolarmente convenienti, considerata la stagione. E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che – sostiene la Coldiretti – e’ obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche piu’ freschi e durano di piu’. A preoccupare – sostiene la Coldiretti – sono invece le piante da frutto dai mandorli agli albicocchi fino ad alcune varieta’ di pesche, che si sono “risvegliate” in forte anticipo rispetto all’arrivo della primavera e, in molti casi, sono fiorite e risultano ora particolarmente vulnerabili ad un eventuale cambiamento climatico. Il mandorlo – precisa la Coldiretti – e’ fiorito con un anticipo di circa un mese mentre le pesche sono a inizio fioritura soprattutto per le varieta’ precoci che sarebbero dovute entrare in fioritura piu’ tardi mentre in Sicilia la temperature eccessiva ha portato ad un cambiamento dell’attivita’ fisiologica delle piante di agrumi con addirittura casi di disidratazione repentina dei frutti, sia arance che mandarini.