Ecco Fatto! è a Trequanda, Pienza, Castelnuovo, Chiusdino
“Un accordo importante che rappresenta la vicinanza ai cittadini dei piccoli comuni – ha spiegato Fausto Ligas presidente di Coldiretti Siena – il nostro ruolo è quello di essere a supporto delle comunità per attività di consulenza magari per compilare documenti e capire come si può accedere alla pensione se nel piccolo centro non c’è più l’ufficio postale. Insomma uno sportello dove i nostri addetti potranno dare risposte pratiche a tutti coloro che ne avranno bisogno, perché i piccoli comuni sorgono in zone di campagna che non possono essere lasciate sole”.
L’intesa, che avrà la durata di un anno, mira ad assicurare un reciproco scambio di informazioni, conoscenze, competenze e know how sui servizi potenziali e relative modalità di erogazione da inserire all’interno dei punti Ecco Fatto! comunemente individuati, svolgere le attività di animazione, formazione e promozione territoriale necessarie alla diffusione dei Punti ed alla attivazione di specifici servizi al loro interno, individuare di concerto alcuni Punti nei quali avviare sperimentazioni di servizi tenendo conto delle necessità emergenti sui territori in termini di servizi ai cittadini e peculiarità dei singoli territori.
Il progetto Ecco Fatto! Realizzato grazie alla collaborazione tra Uncem e Regione Toscana – ha detto Oreste Giurlani presidente Uncem Toscana – prevede che, attraverso il supporto dei giovani volontari del Servizio civile regionale, siano erogati servizi innovativi alla cittadinanza con l’ausilio delle nuove tecnologie. È un punto multiservizi per un accesso più semplice alla Pubblica Amministrazione, utile ovunque, e soprattutto nei territori più distanti dalle città ovvero quelli rurali e montani dove, purtroppo, i servizi sono più carenti: dalle farmacie agli uffici postali”.
“L’accordo di stamani con Coldiretti Siena rappresenta un valore in più per Ecco fatto – ha aggiunto Giurlani – perché contribuisce a sviluppare la rete esistente in grado di implementare alcuni servizi essenziali per le zone marginali, rurali e montane e sviluppare azioni mirate alla promozione della qualità della vita”.
“In questo modo si favorisce la permanenza e la valorizzazione delle risorse presenti nei territori e si allevia il disagio della popolazione residente – ha concluso Ligas – Una grande opportunità per la comunità locale, un punto di contatto tra la gente e i territori per dare risposte importanti e utili ai cittadini”.