Ligas: "Grazie alla vendita diretta si incentiva la tutela dell
POGGIBONSI. L’agricoltura accorcia le distanze con i consumatori e apre un nuovo mercato Campagna Amica a Poggibonsi. All’Enopolio, davanti alla Bottega di Campagna Amica, a partire da sabato 21 settembre, ore 8.30 – 12.30, e tutti i sabato, i produttori agricoli del Senese e della Val d’Elsa offriranno i prodotti delle Terre di Siena. I consumatori potranno trovare prodotti locali di prima qualità: ortaggi, frutta di stagione, olio, vini, formaggi, confetture, sott’oli, formaggi, pasta, farine e tantissime altre produzioni locali. Il “taglio del nastro” del Mercato di Campagna Amica sarà alle ore 10,30; mentre, per festeggiare il secondo compleanno della Bottega di Campagna Amica di Poggibonsi, durante tutto il pomeriggio, l’appuntamento è con i giochi per bambini, gli spettacoli di intrattenimento e gli aperitivi a km zero con sottofondo di musica.
“Un sistema di vendita diretta dal produttore al consumatore – spiega Luigi Fanciulli, presidente Agrimercato Siena – che fa registrare una crescita costante nelle preferenze dei consumatori che, sempre di più, anche in provincia di Siena, stanno dimostrando di gradire i numerosi vantaggi offerti da questo tipo di vendita: dal conveniente rapporto qualità/prezzo alla garanzia di acquistare prodotti 100% italiani, dai controllati lungo tutta la filiera di produzione al rapporto diretto con l’agricoltore”.
Per Coldiretti Siena il segreto del successo dei mercati di Campagna Amica sta nel fatto che consente ai produttori di vendere ad un prezzo più consistente, rispetto a quello a cui vende ai distributori e, ai clienti, di comprare ad un prezzo più basso rispetto a quello che trovano nei tradizionali canali di vendita che hanno più passaggi di filiera. “Il mercato di Campagna Amica è anche un modo di fare spesa – commenta Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena – sostenibile e responsabile. I prodotti a km zero garantiscono basse emissioni di CO2, premiano l’ambiente e gli agricoltori che scelgono di rimanere a lavorare nel territorio, con conseguenti riflessi positivi sull’occupazione. Grazie anche alla vendita diretta è possibile incentivare un sistema che svolge un ruolo chiave per la tutela dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni, della cultura, della salute, della sicurezza alimentare, dell’aggregazione sociale e del lavoro, soprattutto, in un momento economico difficile come quello che stiamo attraversando”.