Ogni venerdì alle 18,30 in streaming su pagine, profili e gruppi social del mondo vitivinicolo nazionale torna il format studiato da Confcommercio Siena
SIENA. Secondo appuntamento con i digital talk di “Aspettando Wine&Siena”, il format studiato da Confcommercio Siena in diretta streaming sulle pagine social che parlano di vino. La kermesse che apre l’anno enologico italiano dà appuntamento a tutti i winelover per l’ultimo week end del prossimo gennaio, 27 e 28, poi lunedì 29 per gli operatori.
Confcommercio, partner organizzatore di Wine&Siena in collaborazione con la Camera di Commercio, continua il suo ciclo di interviste e racconti del mondo del vino e del mondo imprenditoriale vitivinicolo italiano.
La risposta dei vitivinicoltori ai cambiamenti climatici è il filo conduttore del ciclo di digital talk che ogni venerdì alle 18,30 andranno in streaming su pagine, profili e gruppi social dedicati al vino. L’appuntamento è per venerdì 15 dicembre.
È ormai certo che il 2023 sia l’anno più caldo di sempre e il primo ad aver registrato in Italia un aumento delle temperature di 1,4 gradi sopra i livelli pre-industriali. Non siamo così lontani dai temuti +2 gradi, una realtà che potrebbe verificarsi non nel 2050 come inizialmente previsto, ma addirittura nel 2030. Come dimostra la ricerca, portata a Wine&Siena lo scorso anno, dell’Istituto nazionale francese di ricerca agronomica (Inrae). se le temperature medie dovessero aumentare di 2 gradi centigradi ben il 56% delle attuali regioni vitivinicole globali sarebbero a rischio.
Secondo i dati della Regione sono circa 60mila gli ettari coltivati a vite della Toscana, di questi ben 20mila nella sola provincia di Siena.
Delle soluzioni che possono mettere in atto i nostri vignaioli per arginare il problema climatico ne parlano nello studio virtuale di Wine&Siena tre esperti.
Giuseppe Liberatore è il Direttore Generale di ValorItalia, la società leader in Italia autorizzata dal MiPAAF, per il controllo e la certificazione dei vini a Denominazione di Origine, Indicazione Geografica, e storico Direttore del Consorzio del Chianti Classico. Oggi è il presidente di Siena Food Lab, la fondazione impegnata a diffondere l’innovazione concentrandosi sull’agricoltura di precisione, la sostenibilità ambientale, sociale ed economica e la tracciabilità dei processi interni e delle produzioni.
Remo Grassi è stato, per ben 22 anni l’amministratore delegato di Banfi Società Agricola. La sua figura è stata tra le più importanti nella storia di successo che ha cambiato il territorio di Montalcino e del suo prodotto simbolo, il Brunello. Oggi è membro della Deputazione Generale della Fondazione Mps e presidente della Fondazione Territoriale del Brunello di Montalcino.
Con questi due “numi tutelari” della vitivinicoltura italiana, sarà ospite in studio un “agricoltore high tech”, come Luigi Galimberti. Molti lo conoscono per aver creato e portato al successo Sfera, la società grossetana che produce pomodori solo con colture idroponiche. Galimberti ha fondato già dieci anni fa la società Beeco, un tech Hub da cui Sfera ha avuto origine, e più recentemente ToSeed, partner di Farming Future, il Polo nazionale di trasferimento tecnologico promosso da Cdp Venture Capital. Il Polo si concentrerà, in particolare, sulle biotecnologie verdi, bioenergia e biomateriali, robotica, nuovi metodi di agricoltura, novel food. Ma anche food safety e tracciabilità.
I Digital Talk sono visibili in diretta streaming sui canali Facebook di The Winehunter, Merano Wine Festival, del mensile Espansione, EWine, Confcommercio Siena, Tvedo.tv e altre pagine specializzate nel settore dell’enogastronomia.