SIENA. Regna ancora il caos per quanto riguarda i pagamenti dell’Imu agricola. Il Tar del Lazio infatti non ha concesso una nuova sospensiva del pagamento ma la data del 26 gennaio in cui scadevano i pagamenti, rimane congelata fino al 4 febbraio visti i ricorsi presentati da una serie di Comuni e di Anci regionali. Un clima di grande incertezza che serve solo a mettere ancora più confusione nei bilanci dei comuni e in quelli delle aziende agricole.
“In questa situazione di grande incertezza abbiamo deciso di inviare una lettera ai Comuni della provincia di Siena che si trovano nella fascia tra 0 e 280 metri di altitudine – ha specificato il direttore di Coldiretti Siena Francesco Sossi – Si tratta di cinque comuni: Asciano, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Monteriggioni e Sovicille, dove anche i coltivatori diretti e gli imprenditori a titolo principale dovrebbero pagare l’Imu Agricola. In questo caso, laddove non entrino in ballo ulteriori elementi che possano rivedere drasticamente tale imposizione che come è concepita è veramente iniqua, chiediamo che venga applicata l’aliquota minima che è del 7.6 per cento”.
Occorre fare chiarezza al più presto perché si tratta di pagamenti che si riferiscono all’anno 2014.
“Cerchiamo il supporto dei Comuni ai quali abbiamo chiesto un incontro per trovare soluzioni che possano alleviare questo stato di caos, che non è più sostenibile da parte di una categoria come quella degli agricoltori”.Ha concluso il direttore di Coldiretti Siena.