Presentata la classifica dei cibi più inquinanti nel dossier
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SIENA. Erano cinquecento circa gli agricoltori senesi al Mandela Forum di Firenze in occasione dell’assemblea del centro Italia indetta dalla Coldiretti. Una presenza importante quella senese per un appuntamento che ha visto alternarsi sul palco i ministri all’ambiente Gian Luca Galletti all’agricoltura Maurizio Martina, nel giorno in cui sono stati presentati i dati relativi a “Lavorare e vivere Green in Italia”. Dati che fotografano come dalla green economy si possano aprire opportunità per oltre centomila posti di lavoro nelle campagne che possono contribuire alla crescita sostenibile e alla ripresa economica ed occupazionale del paese dove è stato raggiunto il record storico nella disoccupazione giovanile. Lavoro per i giovani e temi legati all’ambiente, questi i punti cardine discussi durante l’intera mattinata dai rappresentanti delle istituzioni e dal presidente nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo alla presenza di diecimila imprenditori agricoli di tutto in centro Italia.
“Siamo molto felici della grande partecipazione senese all’assemblea – ha detto il presidente di Coldiretti Siena Fausto Ligas – Quello che conta è che i ministri e la Regione abbiano preso degli impegni importanti nei confronti di un settore basilare per la ripresa economica del paese”. Il presidente nazionale Moncalvo ha spinto molto su Expo 2015 chiedendo certezze sulla riuscita di una vetrina così importante. “L’Expo dovrà essere l’occasione in cui, attraverso i prodotti, valorizzeremo il nostro modello di sviluppo, un’agricoltura fortemente distintiva, legata alla qualità dei prodotti e alla biodiversità e alla sicurezza alimentare e a tutte quelle leve che hanno fatto grande il nostro made in Italy”. Ha concluso Ligas prima di ripartire con la nutrita comitiva di imprenditori agricoli senesi. Non prima però di avere assaggiato un ottimo gelato al Brunello di Montalcino presentato da una delle aziende presenti al Mandela Forum.
Tra le curiosità emerse dal dossier “Lavorare e vivere Green in Italia”, anche i dati relativi ai cibi più inquinanti, quelli che impiegano giorni per arrivare sulle nostre tavole a scapito dei prodotti locali a chilometro zero che rappresentano la vera qualità alimentare su cui dovrebbe basarsi la dieta. Dalle ciliegie cilene ai mirtilli argentini fino agli asparagi del Perù salgono sul podio della top ten dei cibi che inquinano perché arrivano sulle tavole degli italiani dopo lunghi viaggi con mezzi inquinanti che consumano petrolio ed emettono gas ad effetto serra.
“Siamo molto felici della grande partecipazione senese all’assemblea – ha detto il presidente di Coldiretti Siena Fausto Ligas – Quello che conta è che i ministri e la Regione abbiano preso degli impegni importanti nei confronti di un settore basilare per la ripresa economica del paese”. Il presidente nazionale Moncalvo ha spinto molto su Expo 2015 chiedendo certezze sulla riuscita di una vetrina così importante. “L’Expo dovrà essere l’occasione in cui, attraverso i prodotti, valorizzeremo il nostro modello di sviluppo, un’agricoltura fortemente distintiva, legata alla qualità dei prodotti e alla biodiversità e alla sicurezza alimentare e a tutte quelle leve che hanno fatto grande il nostro made in Italy”. Ha concluso Ligas prima di ripartire con la nutrita comitiva di imprenditori agricoli senesi. Non prima però di avere assaggiato un ottimo gelato al Brunello di Montalcino presentato da una delle aziende presenti al Mandela Forum.
Tra le curiosità emerse dal dossier “Lavorare e vivere Green in Italia”, anche i dati relativi ai cibi più inquinanti, quelli che impiegano giorni per arrivare sulle nostre tavole a scapito dei prodotti locali a chilometro zero che rappresentano la vera qualità alimentare su cui dovrebbe basarsi la dieta. Dalle ciliegie cilene ai mirtilli argentini fino agli asparagi del Perù salgono sul podio della top ten dei cibi che inquinano perché arrivano sulle tavole degli italiani dopo lunghi viaggi con mezzi inquinanti che consumano petrolio ed emettono gas ad effetto serra.