SIENA. “L’acqua è un bene indispensabile per tutti i settori: civile, agricolo e industriale. Il ruolo del consorzio è essenziale nella gestione delle risorse idriche, per una razionale ed efficace utilizzo delle acque e occorre impegnarsi per ridurre il prelievo di acque sotterranee da destinarsi ad usi idropotabili”.
A sottolinearlo è Federico Taddei, presidente Cia Siena, in vista delle elezioni del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, in programma dall’1 al 5 ottobre, a sostegno della lista Insieme per il territorio.
“E’ necessario utilizzare le acque meteoriche per uso idropotabile, conservare le risorse sotterranee è il modo migliore per rispettare e tutelare le generazioni future” aggiunge Taddei.
Cia Agricoltori Italiani Siena, che sostiene la lista, “Insieme per il territorio” – che si candida per governare il Consorzio di Bonifica per i prossimi 5 anni, che si presenta con l’accordo di programma siglato insieme alla Cia Grosseto, Confagricoltura Grosseto e Siena e Confedilizia.
Il primo punto del programma è quello di salvaguardare e mettere in sicurezza il territorio avendo cura di rispettare il territorio la biodiversità e il paesaggio che è sempre più soggetto a pressioni devastanti a seguito del cambiamento climatico. Tutelare gli insediamenti abitativi e produttivi necessari allo sviluppo delle attività economiche. Garantire sicurezza al patrimonio immobiliare di ogni singolo contribuente.
Fra gli altri obiettivi dell’accordo, anche quello di sviluppare la rete di manutenzione idrica di tutti i corsi d’acqua. Ma anche realizzare invasi piccoli, medi e grandi, da utilizzare per l’utilizzo antincendio; dell’irrigazione da parte delle imprese agricole; del mantenimento del corso vitale dei fiumi in caso di siccità che dal 2000, ogni 5 anni si è verificato un fenomeno siccitoso sempre più forte e persistente. Oltre che per laminare le piene al fine di contenere i danni provocati da esondazioni. Tra questi diventa prioritario portare avanti la realizzazione dei bacini di contenimento sul fiume Albegna, sugli affluenti dell’Ombrone (Lanzo e Gretano), oltre al grande impianto su San Pietro in Campo (provincia di Siena) in Val d’Orcia ed altri invasi che si rendano necessari.
Fra gli altri punti del programma della lista sostenuta dalla Cia senese, quello di sviluppare e migliorare la rete irrigua su entrambe le province di Grosseto e Siena; sviluppare i lavori sul territorio di Siena essendo entrata a far parte recentemente del consorzio e pertanto necessitante di interventi ulteriori.
Inoltre – secondo Insieme per il territorio – c’è bisogno di realizzare, ove necessitano, casse di espansione, affinché oltre a laminare le piene si renda giustizia agli agricoltori che oggi in maniera gratuita rappresentano con i loro terreni la naturale cassa di espansione dei fiumi anche attraverso convenzioni che prevedano un equo e tempestivo indennizzo in caso di utilizzo.