FIRENZE. In arrivo un bando destinato a finanziare la realizzazione di una piattaforma logistica e digitale per e-commerce per prodotti agroalimentari. Lo stabilisce una delibera, approvata nell’ultima seduta di giunta e presentata dalla vicepresidente con delega all’agricoltura Stefania Saccardi. L’atto, oltre a mettere a disposizione 1 milione di euro (provenienti dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027), indica le disposizioni specifiche per l’attivazione del bando. Adesso la Regione avrà a disposizione tre mesi di tempo per la pubblicazione dell’avviso pubblico.
“Obiettivo dell’intervento – spiega Stefania Saccardi – è promuovere le aree dei distretti rurali e biologici, riconosciuti con due leggi regionali, la 17 del 2017 e la 51 del 2019. Ritengo fondamentali la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, lo sviluppo della cooperazione fra i soggetti coinvolti nelle filiere del sistema agroalimentare regionale. Così come la creazione di nuove forme di cooperazione commerciale tra i piccoli operatori indipendenti, con lo scopo di raggiungere economie di scala non raggiungibili isolatamente. Senza poi tralasciare lo sviluppo di nuove forme di vendita, per avvicinare i produttori di base ai consumatori finali e per accrescere e consolidare la competitività delle imprese agricole, mediante il finanziamento per la creazione di piattaforme logistiche e-commerce multimediali”.
Il finanziamento potrà essere utilizzato per creare una nuova piattaforma oppure per migliorarne una già esistente. Gli interventi potranno comprendere anche la realizzazione di servizi di logistica funzionali alla piattaforma, secondo il modello organizzativo che sarà scelto. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a copertura delle spese per investimento sostenute per gli interventi di progetto, che potranno avere natura immateriale e materiale.
La domanda dovrà essere presentata dal soggetto referente di uno o più distretti rurali o biologici (distretti che potranno aggregarsi per presentare una domanda unica). A questo spetterà il compito di individuare la Rete di imprese che sarà il soggetto beneficiario del contributo, coordinare l’attività durante la realizzazione del progetto e monitorare il mantenimento degli impegni assunti. La Rete di impresa dovrà avere sede legale nel territorio distrettuale di riferimento e dovrà essere costituita, per almeno il 50%, da imprese dei settori agricolo e/o agroalimentare con unità produttiva nel territorio compreso in un distretto rurale o biologico.