Il progetto in Maremma: i giovani agricoltori locali si uniscono su un portale per le consegne a domicilio, donato il 10% alla Croce Rossa
FIRENZE. “E’ il momento di entrare nelle case dei toscani, e non solo. Chiedo a tutti gli agricoltori e alle aziende di attivarsi per mantenere vivo il rapporto con i clienti, attraverso consegne a domicilio e ogni altra attività promozionale. Confagricoltura è a disposizione dei suoi associati per supportarli in questo tipo di iniziative. A rischio è il nostro lavoro”. E’ l’appello che Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, rivolge agli agricoltori che lavorano e subiscono le difficoltà dell’emergenza Covid-19.
Molte aziende si sono già organizzate, alcune unendosi per amplificare il messaggio, come con il portale “Maremma a domicilio”, che al momento unisce 8 attività di giovani agricoltori maremmani e propone circa 40 prodotti, come formaggio di bufala, olio, vino, birra, cereali e pasta. Il 10 per cento di ogni ordine andrà alla Croce Rossa di Grosseto. In poco tempo sono arrivati tanti ordini, alcuni anche dall’estero oltre che in tutta Italia. Per contattarli è disponibile un sito web www.maremmaadomicilio.
“Iniziative come quella in Maremma sostengono le attività locali in un momento di difficoltà – continua il presidente Neri – ma insieme alle aziende è il territorio che si mostra vivo e produttivo. Dobbiamo fare di più per far conoscere con i nostri prodotti anche la passione, la professionalità e i sacrifici che ci sono dietro”. Oggi sono tante le aziende in difficoltà, “il settore agricola sta soffrendo, molti comparti sono in ginocchio, ma – conclude il presidente – quello che costruiamo oggi ci darà una marcia in più per la vera ripartenza domani e ci darà anche nuove opportunità di sviluppo”