FIRENZE. “In Toscana 90mila famiglie vivono al di sotto della soglia della povertà, come Confagricoltura Toscana siamo in prima linea per combattere il fenomeno degli sprechi alimentari, il prodotto in eccedenza è un dispiacere anche e soprattutto per chi ci ha dedicato tempo e fatica”
A dirlo è Gianluca Cavicchioli, direttore di Confagricoltura Toscana, commentando il bando per il dottorato di ricerca contro gli sprechi alimentari presentato dalla Regione nei giorni scorsi.
“Siamo felici di essere stati coinvolti in quest’ottima iniziativa, l’unità di intenti tra realtà diverse rappresenta sicuramente una svolta – dice Cavicchioli –. L’obiettivo è di individuare pratiche virtuose e allo stesso tempo fornire solidarietà. La produzione è costata all’agricoltore soldi, impegno e dedizione in termini professionali ed ambientali, potergli trovare una seconda collocazione alternativa e non ricorrere allo smaltimento è comunque un risultato importante se viene donato a chi ne ha più bisogno”.