"Senza un sistema di irrigazione il futuro dell'agricoltura toscana sarà meno competitivo"
TOSCANA. “Senza un sistema di irrigazione consortile diffuso ed organizzato, che oggi copre appena il 9% dei campi coltivati, ed una intelligente distribuzione di invasi ad impatto zero la nostra agricoltura è destinata a perdere competitività. Dobbiamo essere pronti alle sfide che i cambiamenti climatici ci imporranno evitando sprechi, recuperando tutta l’acqua piovana possibile e applicando con rigore le tecniche dell’agricoltura di precisione per salvaguardare le falde”: è il commento di Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana in occasione dell’evento “1922-2022: la Bonifica per la sostenibilità”, organizzato a Palazzo Vecchio in occasione della Festa per i 100 anni dal Congresso di San Donà di Piave.
Le scarsissime precipitazioni nel mese di maggio, con il 60% in meno di piogge, e le temperature fuori stagione da mese di agosto, spingono la Toscana verso la siccità. Le analisi a 120 giorni mostrano valori di siccità severa nelle porzioni settentrionali dei bacini del Magra e Serchio e nei bacini di Cecina, Cornia, Bruna, Pecora e parte dell’Ombrone secondo il rapporto della Regione Toscana. Uno scenario che, secondo Coldiretti Toscana, mette a rischio il 30% delle produzioni agricole regionali favorendo il rischio incendi con la siccità che è diventata la più rilevante calamità per l’agricoltura.
Per risparmiare acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto da Coldiretti e Anbi un progetto immediatamente cantierabile per la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presente. L’idea è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione. In questo senso la Regione Toscana si è già mossa destinando 1,2 milioni di euro per un fondo di rotazione finalizzato anche alla progettazione di opere irrigue da parte dei Consorzi di Bonifica nell’ambito del Bilancio 2022 della Regione Toscana sostenuto da Coldiretti. “Il potenziamento delle infrastrutture – conclude il Presidente Filippi – è fondamentale per sostenere l’agricoltura alla luce dell’emergenza climatica”.
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