SIENA. E’ durato circa due ore l’incontro tra Coldiretti Siena nella figura di Tulio Marcelli, il direttore Francesco Sossi e il Prefetto Renato Saccone. Un incontro richiesto per cercare un confronto e una condivisione sul problema impellente dovuto all’indiscriminato aumento di ungulati e predatori che mettono a rischio il lavoro delle imprese agricole sul territorio. Agricoltori e Prefetto hanno analizzato insieme i termini dell’accordo sottoscritto con la Regione Toscana così come il dossier fornito dall’associazione degli agricoltori dove sono riportati una serie di documenti e fotografie degli ultimi attacchi dei lupi.
“Abbiamo trovato una grande disponibilità e conoscenza dei fatti da parte di sua eccellenza il Prefetto di Siena Renato Saccone che ha ascoltato i nostri problemi relativi all’aumento indiscriminato di selvatici sia ungulati che predatori condividendo anche un percorso per aumentare l’efficacia dell’accordo regionale – ha detto al termine dell’incontro il direttore di Coldiretti Siena Francesco Sossi – abbiamo proposto a Sua Eccellenza di farsi promotore di un tavolo in Prefettura per mettere a confronto tutti gli attori coinvolti sulla problematica degli animali selvatici a partire dalla nuova legge regionale sul riordino delle ATC. Abbiamo anche avanzato la richiesta di sostenere sulla provincia di Siena l’avvio immediato delle prime catture degli ibridi di lupo”.
Mondo agricolo, Usl, Regione e Comuni, tutti insieme dunque per cercare soluzioni condivise che possano risolvere il problema sul territorio senese, per dare una compiutezza all’accordo fatto con la Regione e dare anche una continuità agli indennizzi .
“Abbiamo inoltre chiesto al Prefetto di sensibilizzare i Comuni della provincia a dare permessi per i cimiteri aziendali – ha proseguito il direttore Sossi – che sono importanti perché i costi di smaltimento delle carcasse straziate dai predatori sono elevati e in questo caso potrebbe esserci una deroga per la sepoltura in loco”
Presente all’incontro anche il comandante del Corpo Forestale dello Stato il dottor Spataro che è stato coinvolto dal Prefetto per capire come poter attivare questa selezione su Siena e provincia.