Ligas: "Stop ai dissesti, sul territorio ci stia chi lo conosce"
Un’elezione che per Coldiretti Siena deve portare alla scelta di persone capaci di costruire opere utili alla messa in sicurezza delle città, di campi e colline e del territorio, nel suo complesso, che da sempre, nel Senese è custodito dagli agricoltori che hanno capacità e strumenti importanti per gestire i lavori necessari a rendere più sicure le varie zone del territorio. Un aspetto molto importante perché fino ad oggi il territorio senese è stato gestito a macchia di leopardo da 3 tipi di soggetti diversi, ovvero da consorzi di bonifica, unioni dei comuni e Provincia. Una parcellizzazione che indubbiamente ha creato nel tempo difficoltà, nel territorio, anche per una questione di attribuzione di competenze. Gli agricoltori di Coldiretti Siena sanno bene che quando piove fa molta differenza se l’acqua, precipitando verso valle, trova vegetazione e terreni adatti a frenarne la violenza, oppure no, purtroppo casi anche recenti dimostrano che il maltempo può provare veri e propri drammi.
“Con la nuova legge possiamo avere l’occasione di – spiega Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena – avere un ruolo decisivo nella gestione di tutte le attività di manutenzione della rete idrografica, partendo dalla prevenzione, e della tutela della biodiversità. Più volte abbiamo chiesto, senza ottenerlo, di essere protagonisti e custodi, in una forma moderna e funzionale, del territorio in cui viviamo. Gli agricoltori, esprimendo il loro voto, e con loro tutti gli aventi diritto, hanno l’assist per provare a cambiare le cose e, soprattutto, di poter prendere parte al controllo di uno strumento centrale per il futuro del nostro territorio. Con una nuova gestione diventa possibile anche mettere uno stop alla politica della rincorsa ai dissesti idrogeologici che ha caratterizzato questi anni, per mettere in campo l’esperienza di chi conosce il territorio, gli agricoltori, insieme ad azioni di prevenzione e salvaguardia, progetti innovativi e sostenibili per la produzione di energia pulita, capaci di creare anche lavoro e prospettive”.
Sul solco della prevenzione e non della rincorsa, Coldiretti Siena punta i riflettori anche sulla necessità di mettere in campo una comunicazione chiara e trasparente con i contribuenti al fine di mettere in evidenza le informazioni importanti senza ingenerare confusione, occorre riportare importi esatti, quelli effettivamente da versare. Ecco perché l’appuntamento con la riforma dei Consorzi di Bonifica è, secondo Coldiretti, di fondamentale importanza per migliorare veramente e seriamente tutti gli aspetti della manutenzione magari affidando, così come previsto, una parte degli interventi alle stesse aziende agricole che conoscono perfettamente il territorio e possono mettere la loro esperienza al servizio della comunità. Un reclutamento, quello delle aziende agricole e degli agricoltori, fino ad oggi purtroppo non scontato, nonostante una legge di orientamento favorevole, ma che, nei casi in cui è stata attivata, attraverso accordi e convenzioni, ha già dato buoni frutti.
Chi ha diritto a votare
Hanno diritto a partecipare alle elezioni (diritto al voto sia attivo che passivo) i consorziati, i proprietari degli immobili (edifici e terreni) che già pagano il contributo di bonifica. In caso di comproprietà, partecipa al voto chi detiene la quota di proprietà maggiore; in caso di comproprietà a pari quota, partecipa al voto il primo intestatario in ordine alfabetico. Ci sarà comunque la possibilità di esprimere deleghe ai comproprietari.
Come si vota
Ogni consorziato, quindi potrà esprimere un voto all’interno della propria sezione. Le sezioni sono tre: prima fascia, seconda fascia, terza fascia. Si vota facendo un segno sul simbolo di una lista e/o su uno dei candidati della stessa lista. Si può esprimere una sola preferenza. Attraverso il meccanismo della delega, ogni elettore può votare anche per conto di uno o due altri consorziati, che appartengo alla sua stessa sezione elettorale e seggio.