SIENA. “Predatori: che siano lupi o ibridi il risultato per gli allevatori non cambia perché gli attacchi alle greggi e alle mandrie sono sempre più frequenti”. Così il direttore di Coldiretti Siena Simone Solfanelli in merito alle dichiarazioni della dottoressa Barbara Rosa della Usl 7 veterinaria, rilasciate ad una televisione locale in merito agli attacchi subiti dalle aziende zootecniche del territorio senese.
“Senza voler polemizzare restiamo stupiti dalle parole pronunciate dalla dottoressa che ha parlato di ibridi che deriverebbero dagli stessi cani da guardiania dei pastori – ha affermato Solfanelli – Come Coldiretti non possiamo che ricordare a tutti che gli allevatori sono le vittime della presenza dei predatori e non la causa”
“Gli imprenditori agricoli subiscono danni diretti e indiretti da anni e non ricevono le giuste attenzioni dalla politica del territorio che dovrebbe invece capire la gravità della situazione in cui la convivenza tra agricoltura e selvatici in numero ormai fuori controllo, non è più sostenibile. L’ultima assalto dell’altro ieri a Montechiarino ne é la prova”.
“Chiediamo delucidazioni e dati che ci facciano capire meglio il senso delle parole pronunciate. Vogliamo solo ricordare che fino a pochi anni fa le autorità consigliavano ai pastori di dotarsi di cani da guardia contro gli assalti dei predatori ed oggi ci si dice che l’unica soluzione per la difesa delle greggi sarebbe la sterilizzazione di massa di tutti i cani dei nostri allevatori. senza specificare chi dovrebbe farla e chi dovrebbe sostenerne i costi. Auspichiamo che la campagna regionale per la cattura degli ibridi, cominci quanto prima”.