La Mukki non parla toscano. Già sottopagato il prezzo del latte (-5 centesimi al litro)
SIENA. Il prezzo del latte vaccino pagato già 5 centesimi in meno al litro (da 0,41 a 0,36) agli allevatori toscani e senesi, per il periodo 1 aprile – 31 dicembre 2020. E’ questo la prima conseguenza del cambio di proprietà della Mukki e senza più un ‘peso’ ed attenzione del territorio – evidenzia la Cia Siena -, dopo il passaggio delle quote (che erano della Centrale del Latte di Torino) all’azienda emiliana Newlat di proprietà della famiglia Mastrolia. Così, come si sta già vedendo, – con l’abbassamento del prezzo di acquisto del latte rispetto a quello del 2018 – le scelte saranno di tipo industriale senza più alcune legame con il territorio di origine.
Il latte toscano della Mukki proviene – almeno fino ad oggi – per il 50 per cento dal Mugello, ed il 50 per cento in prevalenza dalla Maremma e in parte dalla provincia di Siena.
«C’è molta preoccupazione – sottolinea Valentino Berni, presidente Cia Siena – per la svolta che ha interessato la Mukki, la mancanza di rappresentanti che abbiano un reale collegamento con il territorio e un legame con la filiera produttiva all’interno del CdA è un aspetto che potrà avere forti ripercussioni sull’intero tessuto sociale ed economico e del mondo allevatoriale toscano nel suo complesso, compresa la provincia di Siena dove ci sono aziende che conferiscono il latte alla Mukki. Per molti anni, seppur fra tante difficoltà legate anche alle dinamiche di mercato, la Centrale del latte ha riconosciuto una corretta remunerazione ai conferitori. Ma il segnale concreto di un abbassamento del prezzo del latte, ovviamente deciso univocamente dalla nuova proprietà Newlat, può rappresentare la fine di una grande azienda agroalimentare toscana per come l’abbiamo sempre conosciuta, di un marchio storico e dell’abbandono di molte aree rurali. Chiediamo l’intervento immediato della politica per garantire perlomeno una corretta ed equa remunerazione ai conferitori, oltre ad una tutela dei consumatori finali».
Senza dimenticare – ricorda Cia Siena – che se negli anni la filiera zootecnica legata alla Mukki si è irrobustita, ed oggi il brand ha valore importante sul mercato nazionale del latte vaccino, è anche grazie ai contributi del Psr e all’impegno sul versante della qualità degli allevatori, basti pensare alle linee “Alta qualità, Mugello, Toscano, Biologico”.