"Veniamo da mesi difficilissimi per il settore, Pnrr treno da non perdere". Presenti l’assessore regionale Saccardi e la senatrice Petrucci
BOLGHERI. Marco Neri è stato riconfermato presidente di Confagricoltura Toscana per i prossimi tre anni. Lo ha deciso, per acclamazione, l’Assemblea della Confederazione generale dell’Agricoltura regionale riunita a Bolgheri.
Tante le sfide che attendono il mondo dell’agricoltura. “Il comparto viene da mesi molto difficili: la guerra in Ucraina, i rincari energetici, l’aumento del prezzo dei materiali. Una morsa che rischia di soffocare un settore vitale. Le prime cose che chiedo al governo è attenzione e azione: riflettere sulle problematiche del settore e agire conseguentemente, tenendo presente il fatto che il Pnrr è un treno da prendere assolutamente, un’occasione irripetibile – ha detto Neri subito dopo la rielezione -. Serve, ad esempio, un intervento del governo, sfruttando il Pnrr, per realizzare nuovi impianti per produrre concimi. Adesso arrivano dall’estero ma hanno costi insostenibili”.
“Serve attenzione al comparto olio, gli oliveti superintensivi saranno una risposta per poter essere autosufficienti – sottolinea il presidente Neri -. Dal 1° di gennaio ci sarà un quadro di riferimento nuovo del Programma di sviluppo rurale regionale con 54 nuove misure. Dobbiamo lavorare affinché tali misure vadano nella direzione che Confagricoltura si aspetta, ossia un’incentivazione alle imprese produttive in modo tale che si possano confrontare sul mercato riuscendo a reggere la concorrenza con l’estero”.
A Bolgheri erano presenti anche l’assessore regionale alle Politiche agricole Stefania Saccardi e la senatrice grossetana Simona Petrucci. “Abbiamo la possibilità di lavorare sulla nuova programmazione 2023-2027, che rappresenta sicuramente un’opportunità – ha dichiarato Saccardi -. Non nascondiamo alcuni elementi di criticità per quello che riguarda il territorio della nostra Regione, ma confronti come quelli odierni costituiscono momenti per raccogliere idee, proposte, suggerimenti. Siamo chiamati tutti insieme a lavorare per l’agricoltura della Toscana. Registriamo una domanda sempre maggiore di cibo, di produzioni di qualità e, perciò, siamo dobbiamo utilizzare al meglio gli strumenti che l’Europa ci mette a disposizione e individuare un percorso per la nuova programmazione”.
Questa la composizione dell’organigramma di Confagricoltura Toscana. Insieme al presidente Neri ci sono il vicepresidente Carlo Bartolini Baldelli e il vicepresidente vicario Luca Giannozzi. Il collegio sindacale è composto dal presidente Marco Anchinico, dai sindaci revisori Daniele Lombardi e Gianluca Ghini, dai sindaci supplenti Paolo Rossi e Matteo Binazzi.
Nato a Follonica il 25 agosto 1955, Marco Neri è laureato in giurisprudenza e ha due figli, Giulio e Francesco, che lavorano nelle aziende di famiglia sotto la supervisione del padre. Neri ha iniziato a lavorare in un’azienda di famiglia a San Vincenzo (Livorno) nel 1978 quando era ancora studente, impegnandosi nella coltivazione di olivi e cereali e nell’allevamento di mucche chianine. Fin da allora è in Confagricoltura. Già nel 1984 avviò l’attività agrituristica a San Vincenzo per poi riportare alla produttività, nel 1988, un’altra azienda agricola di famiglia in Maremma che era consegnata all’abbandono: è il podere San Ottaviano, 400 ettari a biologico, dove produce birra e gestisce l’ospitalità dei turisti.