di Letizia Pini
SIENA. Solare, impegnata, sempre con il sorriso sulle labbra e una parola giusta al momento giusto: per tutto e tutti. Mariangela Cassano è un ‘acquisto’ recente per la città di cui subito si è innamorata. Imprenditrice, studiosa, mamma attenta e giovane quarantenne spumeggiante. Difficile non rimanere abbagliati dalla sua luce e coinvolti dal suo entusiasmo. Da un po’ ci sta rallegrando con un suo nuovo progetto che volentieri la nostra testata sta ospitando: #DonnecheAmmiro. Ma conosciamola meglio.
Chi è Mariangela Cassano
“Mi chiamo Mariangela Cassano, sono nata a Foggia, vivo a Siena da poco meno di 1 anno. Ho 43 anni e sono mamma di due bambini di 4 e 7 anni. Amo la vita, adoro trascorrere il mio tempo con persone ironiche, intelligenti e nell’altro cerco sempre il confronto e lo scambio. Amo imparare, studiare e mettermi continuamente alla prova. Affronto tutto con passione, coraggio, ostinazione e ottimismo. Il mio motto è ENJOY YOURSELF WITH NO REGRETS (R.E.M)”
Cosa fa
“Lavoro da molti anni nel campo della comunicazione e delle relazioni pubbliche e istituzionali e in particolare nella pianificazione, gestione e organizzazione di eventi e progetti. Dal 2005 sono la Responsabile dell’Ufficio Eventi di Symbola – Fondazione per le qualità italiane e da poco anche founder del gruppo #Donnecheammiro. Dal 2004 e al 2005 sono stata responsabile Eventi e Comunicazione della Federparchi – Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali. Negli ultimi 16 anni ho organizzato più di 350 eventi sia nazionali che internazionali, tra cui anche fiere e festival. Nel 2000 ho fondato e sono stata amministratore unico di una delle prime società di comunicazione on line in Puglia, la Advertcity Srl. Lavoro da quasi venti anni anche nel settore della formazione e dal 2017 collaboro in qualità di docente e consulente del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Tor Vergata per il Master HR in Organizzazione e Sviluppo del Capitale Umano in ambito Internazionale (Oscuai).
Dal 2012 sono socio della Ong ActionAid Italia, associazione molto attiva sui temi delle diseguaglianze sociali, della giustizia e che lavora per promuovere e animare spazi di partecipazione democratica, in Italia e nel mondo, coinvolgendo persone e comunità nella tutela dei propri diritti e sostenendo chi vive in situazioni di povertà e marginalità. In particolare l’esperienza in Action Aid mi sta facendo crescere e avere sempre più consapevolezza della necessità di un impegno concreto per costruire una società più giusta ed equa.
In passato sono stata anche membro della Segreteria Regionale di Legambiente Puglia in qualità di Responsabile delle Campagne Associative, e membro del Consiglio Nazionale di Legambiente fino all’anno 2007.
Due piccole curiosità su di me: la prima è che mi è stata conferita la Cittadinanza Onoraria delle Isole Tremiti nell’anno 2004, la seconda è che nel 2018 mi è stato dedicato un cocktail dal Doctail Fabio Renzetti intitolato Mary-Angel Tini”.
Il trasferimento da Roma a Siena
“Dopo 16 anni vissuti intensamente nella Capitale, mi sono trasferita a Siena il luglio scorso seguendo l’amore – il mio compagno è docente all’Università di Siena. Ci siamo trasferiti ‘armi e bagagli’ con i figli fermamente convinta che fosse questa la città ideale per crescere i nostri figli. Mai scelta fu più azzeccata. Sono, siamo entusiasti: Siena ci piace molto e in tempi non sospetti mi ha fatto ritrovare il gusto per le cose belle, fatte con i ritmi e i tempi giusti. A Siena sto ritrovando me stessa: per riorganizzarmi ho avuto il privilegio di poter disporre del mio tempo e di poter riscoprire passioni e desideri che nella grande città, ora mi rendo conto, ho soffocato per stare dietro alla frenesia che una città così grande richiedeva”.
Sumbola _ Fondazione per le qualità italiane
“La nuova realtà e il nuovo riscoperto tempo a disposizione mi hanno permesso di rivalutare e ripensare il mio operato, spronandomi ad impegnarmi maggiormente con una vitalità che pensavo sopita. La mia esperienza a Symbola – Fondazione per le qualità italiane nasce per unire e dare forza a imprese, comunità e intelligenze che puntano su sostenibilità, innovazione, bellezza. Symbola promuove e aggrega le Qualità Italiane. Con ricerche, eventi e progetti raccontiamo aziende e istituzioni che migliorano il Paese puntando su innovazione e sviluppo, bellezza e creatività, capitale umano e territorio. Green economy, cultura e coesione sociale sono per noi tre indicatori fondamentali: chi sceglie questi driver incrementa il proprio valore economico e sociale facendo bene al Paese, dando vita a un modello di “economia della Qualità” legato al territorio e all’identità ma con una forte vocazione alla creatività e all’innovazione: la soft economy. La Fondazione Symbola è una realtà straordinaria nel panorama nazionale e sono davvero onorata di avere il privilegio di lavorare per questa organizzazione, insieme a persone che stimo profondamente. Sono la prima dipendente della Fondazione e negli anni ho lavorato a numerosi progetti, organizzando eventi e ideando progetti speciali. Tra i principali eventi: il Festival della Soft economy e il Seminario estivo, i due principali appuntamenti annuali della fondazione; ho collaborata alla realizzazione di due edizioni della Fiera La Campionaria a Milano, ho ideato e progettato vari road show con Unioncamere, uno dei partner principali di Symbola, e poi ho ideato e realizzato progetti con Google, con Enel, con vari Ministeri, con Legambiente, Federparchi, Coldiretti, e con le principali associazioni di categoria del nostro Paese, oltre che con numerose PMI ed imprese creative e culturali”.
Donne che ammiro: nuovo progetto al femminile
“#Donnecheammiro è un community che è nata lo scorso 2 maggio ed ha già all’attivo circa 800 partecipanti e una ventina di eventi ed iniziative di formazione e scambio. #Donnecheammiro è un progetto per le donne con le donne ed è nato dalla desiderio di fare un omaggio a tutte le straordinarie donne che conosco personalmente o che seguo con interesse e ammirazione. E’ uno spazio di confronto, scambio, consapevolezza e incontro dove al centro c’è l’universo femminile in tutte le sue sfaccettature. Il logo è circolare (quasi ad indicare un cerchio, un girotondo fra donne), multicolor come le tante anime e sfumature delle donne, e presenta font vari e caratteri diversi per dimensione, sempre a voler sottolineare la diversità e ricchezza che solo le donne possono ben rappresentare. Questa community, che sta crescendo abbastanza bene – anche con mia stessa sorpresa – e sta assumendo le forme e le caratteristiche di un movimento culturale che mette al centro l’ispirazione e l’acquisizione di role model. Ciascun evento (o azione e attività promossa nel gruppo facebook ha anche vari altri strumenti di diffusione quali i canali dedicati su Telegram e su Youtube, un sito con annesso blog, un canale Podcast e tanto altro sui vari altri social ) è realizzato insieme a donne del gruppo che conducono con me gli incontri, promuovono e segnalano altre donne straordinarie che a loro volta ammirano, così da generare una vera e propria staffetta tra donne per le donne. Non sono banditi gli uomini: accettiamo solo quelli che ‘ammirano le donne’! Da questo progetto sta nascendo una fitta rete di relazioni che spero possa consolidarsi e creare sinapsi originali. Le donne del gruppo sono molto diverse fra loro: abbiamo manager, imprenditrici, giornaliste, libere professioniste, casalinghe, impiegate, artiste, accademiche e tanto altro. In comune tutte godono della stessa possibilità di partecipare, coinvolgere, collaborare e ideare, favorendo l’incontro e lo scambio. Tra le donne della community ci sono anche molte italiane che vivono all’estero. Infatti, non a caso lancio spesso call 4 speaker o call to action per coinvolgere i membri del gruppo, che si candidano spontaneamente in risposta alle mie richieste.
Tra le cose fatte sino ad oggi (ovvero in meno di un mese) abbiamo già all’attivo: la presentazione di 4 libri; una rubrica dedicata alle Millennials, eventi on line nei quali giovani donne, studentesse o neolaureate, intervistano donne ‘già arrivate’ che possono rappresentare un modello a cui ispirarsi; c’è poi un appuntamento settimanale intitolato “Giro del mondo in 80 donne” in cui donne che vivono da un capo all’altro del mondo ci raccontano le diverse città straniere attraverso i loro occhi e le loro esperienze, oltre che informarci anche su come si vive e si sta affrontando questo momento così particolare all’estero. C’e poi ancora c’è la rubrica “Uomini che ammirano le donne” in cui intervisto artisti e/o uomini che svolgono lavori a stretto contatto con le donne o che hanno indagato l’universo femminile così da poter contare anche su un diverso punto di vista. Queste sono solo alcune delle tante iniziative previste nel nostro ricco palinsesto, che si arricchisce quotidianamente di nuove proposte ed iniziative”.
Periodo di covid-19: un’occasione di crescita e rinascita
“Per me il periodo del lockdown è stata una vera occasione di crescita e rinascita. Durante questi mesi in casa ho dato forma alle mie intuizioni e ho dato voce ad alcuni desideri che avevo riposto nel cassetto. Ho studiato, letto, sperimentato e ho apportato dei cambiamenti positivi nel mio stile di vita. Ho dato ampio spazio alla mia creatività e immaginazione. Ho cercato, seppur a distanza, di dare vita a momenti di empatia, collaborazione e solidarietà mettendo sempre al primo posto l’ascolto e il confronto con l’altro e questo mi ha fatto sentire meno il peso dell’isolamento fisico. Fortunatamente eravamo tutti in salute per cui ho potuto utilizzare questo tempo sospeso per fermarmi a riflettere, definire nuovi obiettivi e poi spingere l’acceleratore del cambiamento. E cosa da non trascurare, questa, se pur con tutte le implicazioni del caso, questa è stata una splendida occasione per godere appieno della mia famiglia ed assistere quotidianamente ai progressi dei miei due bambini”.
Un’esortazione per la fase 2… e anche per la fase 3
“Ritengo sia giunto il momento di instaurare più solide relazioni di prossimità, e di abbandonare vecchie e dannose abitudini del passato, guardando con maggiore rispetto l’altro, senza dimenticare che è giunto il tempo del riscatto del ‘Pianeta’ che non dobbiamo e non possiamo più calpestare e sfruttare senza alcun limite. In ultimo, invito tutti a credere, a sostenere e a investire maggiormente nelle donne e nelle reti di donne che stanno dimostrando concretamente di essere la miglior leva per la transizione sociale, economica e ambientale a livello nazionale e globale. Vi aspetto quindi tutti su ‘donne che ammiro’: per conoscerci, confrontarsi e collaborare. Astenersi haters e perditempo!”