La figlia di Ambrosione prende un calcio e finisce al pronto soccorso
MONTICIANO. La stagione di preparazione dei cavalli da Palio iscritti all’Albo volge al termine. AMonticiano l’ultima riunione di corse, poi ci saranno gli appelli la prima settimana di giugno a Mociano. Chi è pronto si è visto, chi non lo è pure. L’augurio è che arrivino alla scelta dei capitani i migliori e che tutto fili liscio. Abbiamo visto serio impegno da parte di quasi tutti i cavalli. Indianos, Ondina Prima, Phatos de Ozieri, Mississippi, Istriceddu, Nicolas, Misteriosu, Mac Gyver, sono andati molto bene, preparati al punto giusto e affidabili. Assai interessante Quarzo Blu allenato da Dario Colagè, che ha sempre un ottimo fiuto per trovare cavalli da Palio. Molto bene anche Bowilde da Clodia, svelta e atletica, interpretata senza sbavature da Mureddu. Peccato per Pazzoso che ha calciato tra i canapi mettendo fuori uso Quinoa Prima nell’ultima batteria. Un peccato che ci siano ancora cavalli che creano questi problemi e che mettono a rischio il lavoro di un anno.
Tra i giovani fantini hanno colpito Alessio Giannetti e Federico Guglielmi che si sono dato filo da torcere a vicenda per tre giri. Giannetti su Qulpa di Gallura ha avuto la meglio su Guglielmi che pure ha montato molto bene su Nimento. Il giovane Guglielmi ha da poco cambiato scuderia, non è più da Gingillo a Grosseto, ma da Dino Pes.
Da registrare una sola caduta, quella di Nespolo de Bonorva nella prima batteria. Il cavallo è inciampato portandosi dietro il fantino Carlo Sanna che ha rimbalzato più volte tra le gambe degli altri cavalli che passavano al galoppo, senza però riportare danni.
Qualche danno invece lo ha subito la giovane figlia del mossiere Bartolo Ambrosione. Entrambi presenti alla giornata di corse per partecipare al pranzo con i capitani e il sindaco, non avevano messo in conto che i cavalli da Palio sono abbastanza allegri. La ragazza, navigata amazzone, guardava i cavalli al tondino nella zona dei van, quando ha preso un calcio che l’ha raggiunta sulla natica. Subito soccorsa e portata al pronto soccorso, non ha riportato fortunatamente fratture.
Infine le coppe, quelle offerte da un gruppo di proprietari di cavalli: Manasse, Nerli, Bartalucci e Franchi che hanno regalato il trofeo al primo classificato di ogni corsa. Un gesto molto carino che un tempo faceva parte della tradizione, ma che da qualche stagione era caduto in disuso. Ottima idea quella di ripristinarlo.