di Augusto Mattioli
SIENA. La contrada della Lupa domani mattina inaugura i nuovi spazi della società. Un evento importante, non solo per la contrada ma per la città. Perché l’intervento di ristrutturazione consente di poter usufruire di spazi importanti all’interno del centro storico che in tal modo viene valorizzato ancora di più.
“I nuovi spazi – sottolinea Andrea Viviani, priore della contrada nel suo intervento sul giornale del rione – sono senz’altro belli e signficativi, sia dal punto di vista archittettonico che per i messaggi che inviano a chi vi si avvicina: il grande piazzale che su apre verso l’abside della Chiesa, la già famosa “galleria” che unisce l’Oratorio e i museo al nuovo salone e da esso alla società e alle Fonti, l’Acca Larenzia di Pier Luigi Olla che interloquisce con la fontanina di Emilio Montagnani”. Viviani aggiunge che “tutto nella nuova struttura lancia segnali di unità e compatezza che devono essere il segno distintivo della nostra futura vita contradaiola”.
Un intervento dunque che invita a stare insieme, a conoscersi, atteggiamenti e modi di essere che nei rioni, in tutti i rioni vanno recuperati. Altrimenti gli effetti che questi interventi che le contrade fanno a costo di tanti sacrifici, sarebbero abbastanza limitati. Al progetto hanno lavorato l’ingegner Leonardo Luchini, il progetto architettonico dell’architetto Giovanni Barsacchi. I lavori sono iniziati nell’ottobre del 2005. La prossima settimana sono in programma varie iniziative.
Oltre cene cabaret e musica da segnalare la tavola rotonda sul tema “Ci si vede in società, luoghi e memorie in divenire con la partecipazione di Duccio Balestracci, Giuliano Catoni, Luca Luchini e Aurora Savelli.
Clicca qui per vedere la fotogallery
“I nuovi spazi – sottolinea Andrea Viviani, priore della contrada nel suo intervento sul giornale del rione – sono senz’altro belli e signficativi, sia dal punto di vista archittettonico che per i messaggi che inviano a chi vi si avvicina: il grande piazzale che su apre verso l’abside della Chiesa, la già famosa “galleria” che unisce l’Oratorio e i museo al nuovo salone e da esso alla società e alle Fonti, l’Acca Larenzia di Pier Luigi Olla che interloquisce con la fontanina di Emilio Montagnani”. Viviani aggiunge che “tutto nella nuova struttura lancia segnali di unità e compatezza che devono essere il segno distintivo della nostra futura vita contradaiola”.
Un intervento dunque che invita a stare insieme, a conoscersi, atteggiamenti e modi di essere che nei rioni, in tutti i rioni vanno recuperati. Altrimenti gli effetti che questi interventi che le contrade fanno a costo di tanti sacrifici, sarebbero abbastanza limitati. Al progetto hanno lavorato l’ingegner Leonardo Luchini, il progetto architettonico dell’architetto Giovanni Barsacchi. I lavori sono iniziati nell’ottobre del 2005. La prossima settimana sono in programma varie iniziative.
Oltre cene cabaret e musica da segnalare la tavola rotonda sul tema “Ci si vede in società, luoghi e memorie in divenire con la partecipazione di Duccio Balestracci, Giuliano Catoni, Luca Luchini e Aurora Savelli.
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