di Augusto Mattioli
SIENA. Stasera (1° dicembre) si è tenuta la cerimonia in Cattedrale per la celebrazione della festa di Sant’Ansano che apre l’anno contradaiolo preceduta dalla tradizionale visita che le contrade hanno fatto al sindaco Maurizio Cenni.
Come sempre suggestiva la cerimonia che ha visto la presenza oltre che delle contrada con alfieri e tamburini, e dei priori, anche di tutte le autorità cittadine, dal sindaco Cenni al presidente della Fondazione Monte dei paschi di Siena Gabriello Mancini.
Una scadenza, nel calendario della città del Palio, che certamente non può essere ignorata.
All’omelia l’arcivescovo Antonio Buoncristiani ha preso lo spunto dalla parabola dell’uomo saggio e dell’uomo stolto per arrivare a parlare dell’oggi. Un presente, secondo Buoncristiani, che non si deve vivere pensando solo al successo e ai soldi “tutte cose che passano”.
Seguendo quanto ha detto anche il papa Benedetto XVI in questi giorni, il Vescovo ha parlato in termini critici anche della crisi finanziaria, dell’economia di mercato, della ricerca del benessere, della politica del consumismo. Arrivando a sottolineare, in questa mancanza di eticità e di crisi di valori, che le prime vittime sono i più deboli che rischiano di perdere lavoro e casa.
Tesi che tutto sommato possono essere condivisibili anche se occorre sottolineare quanto sia difficile sopratutto per le gerarchie della Chiesa cattolica essere coerenti con ciò che si proclama. Prima di accomiatarsi Buoncristiani ha ricordato che negli ultimi quattro anni ha fatto visite pastorali nella diocesi. Per il prossimo anno e mezzo sono in programma quelle a Siena. A meno che il Vescovo non venga destinato ad altre sedi.