SIENA. Dopo dieci anni di presidenza del Comitato Amici del Palio ritengo sia giunto il momento di chiudere la mia esperienza di presidente. Venni eletto nel 1999 sostituendo Giancarlo Galardi, che con grande impegno, aveva accreditato il comitato presso le istituzioni cittadine. Questi dieci anni da presidente li ho vissuti con accesa passione e mi hanno regalato il piacere e l’onore di conoscere autentici contradaioli, specialmente più adulti di me, dai quali ho appreso notizie, racconti e, soprattutto, insegnamenti sulla vera essenza dell’essere prima senesi e poi contradaioli. Ringrazio, poi, tutti i presidenti che mi hanno preceduto dai quali ho ricevuto consigli e sostegno e che è doveroso per me citare: Angelo Faleri, Benito Guazzi, Pier Guido Landi, Renzo Traballesi, Vittorio Bocci e Giancarlo Galardi. Un pensiero, poi, ad Amulio Bartalucci. Ringrazio tutti i componenti del comitato che ho conosciuto in questi dieci anni, e sono molti, gli attuali componenti e i tutti membri di giunta con i quali ho avuto il piacere di collaborare. Assieme a loro abbiamo cercato di caratterizzare il comitato principalmente in tre direzioni. La prima come un organismo per la diffusione della cultura contradaiola, partendo con quella mostra al Santa Maria della Scala sui costumi, le bandiere e i tamburi storici che vide quasi cinquemila visitatori, il relativo catalogo, il libro “Contradaioli d’accesa passione” assieme ad Aurora Savelli e, poi, con Alberto Fiorini il libro didattico nelle scuole “Contrada è…”, divenuto adesso “Contrada è… Palio è…” e l’attuale Questionario Contradaiolo, elaborato in occasione dei nostri 60 anni di vita, in collaborazione con Massimo Bilorsi e il compianto Paolo Maccherini. La seconda direzione di impegno del comitato in questi anni è stata quella, sempre ereditata dai nostri predecessori, dell’essere un organismo di stimolo al dibattito cittadino sui temi della vita contradaiola, del Palio e delle tradizioni. A tale riguardo siamo intervenuti sui temi quali quello della commercializzazione delle bandiere su internet, sull’uso delle immagini della Festa, sul Museo del Palio, sulla violenza ed altro cercando di portare il punto di vista del comitato anche a costo di risultare – secondo alcuni – talvolta invasivi. Ma l’abbiamo fatto in buona fede. La terza direzione di impegno, è stata quella del Masgalano, cercando di suggerire le modifiche al regolamento alle esigenze manifestate nel corso degli anni. Ritengo doveroso ringraziare l’Amministrazione Comunale che sempre ci ha supportato nell’organizzazione delle nostre iniziative e, in particolare, il sindaco Maurizio Cenni che, addirittura, nel 2001 decise, a fronte delle nostre reiterate insistenze, di concedere al comitato la storica Saletta del Caccia nel Palazzo Comunale quale sede, decisamente più prestigiosa della precedente, che provvedemmo a restaurare. Un altro ringraziamento è alla Fondazione Monte dei Paschi, all’attuale presidente Gabriello Mancini e al precedente Giuseppe Mussari, che in questi anni hanno creduto nella validità delle nostre iniziative.
Infine, ringrazio di cuore la Nobil Contrada del Bruco che mi ha permesso di svolgere questo incarico e alla quale devo molto. Saluto un comitato in buona salute, composto da persone desiderose di proseguire lo storico impegno verso Siena e le sue tradizioni, con l’accesa passione dei nostri fondatori.
Buon lavoro, Amici.
Sandro Vannini
Infine, ringrazio di cuore la Nobil Contrada del Bruco che mi ha permesso di svolgere questo incarico e alla quale devo molto. Saluto un comitato in buona salute, composto da persone desiderose di proseguire lo storico impegno verso Siena e le sue tradizioni, con l’accesa passione dei nostri fondatori.
Buon lavoro, Amici.
Sandro Vannini