Un'opera fortemente legata alla città e alle sue tradizioni
SIENA. Un’opera di acciaio e rame che, nelle forme, ricorda l’abbraccio alla Piazza del Campo dove sfileranno l’eleganza e la bravura degli alfieri, del tamburino e di tutti i figuranti delle 17 contrade. Un’opera fortemente legata alla città e alle sue tradizioni, così come la sua autrice, Sara Cafarelli, artista a tutto tondo che ha realizzato il Masgalano per il Palio Straordinario del 20 ottobre.
L ambito riconoscimento è stato offerto dal Coordinamento addetti al Gruppi Piccoli e al Gruppo Giovani delle Contrade e, non a caso, nell opera ecco, uno accanto all altro, i barberi con i colori dei 17 rioni. E’ l’omaggio della Cafarelli al gioco più amato dai bambini senesi che, da generazioni, simulano la Carriera facendo rotolare le palline colorate come se fossero i cavalli che si sfidano per il Palio.
In questo modo l’artista ha saputo reinterpretare il premio alla miglior comparsa che, nella tradizione, riceveva un grande piatto o bacile d argento. Una reinterpretazione nei materiali e nelle forme in cui però si può trovare la storia del Masgalano: i cerchi concentrici con uno specchio al centro rispettano la consuetudine pur innovandola dando vita ad un’opera d’arte unica.
Di sicuro effetto i materiali utilizzati. L’acciaio, un metallo giovane, come giovani sono i bambini e i ragazzi dei gruppi contradaioli; e il rame, il metallo che l’umanità usa da più tempo. Un connubio perfetto che ben rappresenta la grande Festa senese.
La linfa vitale dei piccoli senesi che ha permesso e permetterà a Siena di continuare in eterno a divertirsi con quel gioco unico al mondo, capace di far vivere in parallelo storia e modernità. Passato e presente.