Il rappresentante senese di Assoarma ha chiarito il suo ruolo nella vicenda. L'associazione Unuci ha promesso un confronto con gli associati
di Augusto Mattioli
SIENA. Ci sono due scuole di pensiero sulla lettera di Assoarma nella quale si legge che è stato il Comune di Siena a sollecitare la stessa associazione senese a presentare la richiesta di una corsa straordinaria. La prima, più benevola quella che l’associazione senese potrebbe avere chiesto all’assessore Sportelli come fare per presentare la domanda, per cui l’assessore potrebbe avere risposto, a titolo informativo, di inviare la richiesta. La seconda più critica che potrebbe essere stato lo stesso assessore a sollecitare la richiesta per un palio straordinario a cui il Comune era interessato.
Fatto sta che si è creata una bufera, anche politica, sul come trattare il tema palio. Certo non nascondiamoci che la politica negli anni si è sempre interessata al mondo del palio, in chiave ovviamente elettorale, e quindi non sorprende che anche in questo caso la polemica tra le parti divampi. Tra l’altro la lettera di Assoarma è arrivata dopo la vicenda dell’incontro tra i tre consiglieri comunali leghisti, un esponente di primo piano di Fratelli d’Italia della Civetta Lorenzo Rosso, un dirigente romano della Lega tale Pannacci anche lui della Civetta, il fantino Gingillo e il capitano del Montone Palazzi sulla questione squalifiche del fantino. I quattro dicono che si doveva trattare di un incontro politico e di essersene andati quando hanno capito che il tema era il palio.
Ci sono gli ingredienti per pensare a manovre politiche, dicono i critici, da parte della maggioranza attuale al Comune.
Tornando al palio straordinario si legge in una presa di posizione della sezione senese dell’Unuci “Roberto Bandini” chiarito nel seguente passaggio. “L’iniziativa di Assoarma (e del Comune di Siena), pur riconoscendo tutti l’alta valenza della motivazione, non ha trovato unanimi consensi fra i consiglieri della stessa Associazione ed anche del nostro Consiglio UNUCI, soprattutto per le modalità con cui è stata posta; cio’ sarà sicuramente oggetto di analisi e discussione nei prossimi giorni e torneremo ad aggiornare gli iscritti”.
Quindi un po’ di chiarezza non guasterebbe. Tra l’altro le decisioni delle contrade sono state prese sulla base del fatto che l’Assoarma aveva richiesto lo straordinario e non che era stato il Comune a sollecitare l’associazione a presentare la richiesta. Il responsabile senese dell’associazione, tornano sull’argomento e volendo chiarire il suo ruolo nella vicenda, ha sottolineato che nella redazione della lettera incriminata c’era stato un errore di copia e incolla.
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