SIENA. Si va alla prima prova con i seguenti abbinamenti cavallo-contrada-fantino che rispecchiano anche l’ordine di ingresso tra i canapi.
Tabacco – TORRE – Giosuè Carboni (Carburo)
Vitzichesu – DRAGO – Andrea Coghe (Tempesta)
Zenis – BRUCO – Enrico Bruschelli (Bellocchio)
Anda e Bola – PANTERA – Jonatan Bartoletti (Scompiglio)
Zio Frac – OCA – Carlo Sanna (Brigante)
Viso d’Angelo – AQUILA – Valter Pusceddu (Bighino)
Antine Day – ISTRICE – Federico Guglielmi (Tamurè)
Schietta – TARTUCA – Sebastiano Murtas (Grandine)
Reo Confesso – CHIOCCIOLA – Giuseppe Zedde (Gingillo)
Abbasantesa – GIRAFFA – Giovanni Atzeni (Tittia)
Per il mossiere Bartolo Ambrosione si tratta della diciottesima volta sul verrocchio. Con questo Palio Ambrosione diventa il secondo mossiere dopo Guido Guidarini (28 carriere) per numero di presenze.
Piazza molto affollata nel caldo pomeriggio senese. Una prova senza emozioni, cui Tittia di rincorsa dà il tempo di mossa praticamnte subito.
Partono bene Bruco e Chiocciola, ma impressiona la rimonta di Abbasantesa. Dopo un tratto condotto dal Bruco, passa in prima posizione il Drago, che prova uno spunto, ma poi rallenta e gli altri arrivano alla spicciolata. Il Drago vince la prima prova del Palio d’agosto.