SIENA. La tensione comincia a crescere e le prove diventano sempre più importanti per la preparazione dei cavalli.
L’ordine di ingresso ai canapi è Leocorno, Torre, Selva, Nicchio,Pantera, Civetta, Oca, Onda, Valdimontone. La Tartuca è di rincorsa.
I cavalli sembrano calmi e il mossiere inizia a chiamare i fantini. L’allineamento pare buono ma poi iniziano i balletti dell’Oca e del Leocorno che perde la posizione, i barberi si abbassano verso lo steccato, si spostano, si girano, così per cinque volte Ambrosione manda fuori tutti. La piazza rumoreggia per l’attesa, ma l’allineamento non regge che per qualche secondo, poi c’è un rimescolio tra i canapi e non si riesce a trovare un momento buono perché la Tartuca possa entrare e dare il via a questa terza prova.
Alla fine si riesce a partire: scattano come fulmini Nicchio, Oca, Torre e Civetta, poi mentre tutti rallentano, Tremendo con Oppio si lancia in un bel galoppo e vince la prova, seguito dal Montone che ha a sua volta testato il barbero.
Gli abbinamenti
TARTUCA – Mocambo – Carlo Sanna detto Brigante
ONDA – Osama Bin – Alberto Ricceri detto Salasso
SELVA – Quit Gold – Luigi Bruschelli detto Trecciolino
PANTERA – Quintiliano – Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
OCA – Oppio – Francesco Caria detto Tremendo
LEOCORNO – Mississippi – Elias Mannucci
VALDIMONTONE – Porto Alabe – Massimo Columbu detto Veleno II
CIVETTA – Roba e Macos – Valter Puscueddu detto Bighino
NICCHIO – Occolè – Giovanni Atzeni detto Tittia
TORRE – Morosita Prima – Andrea Mari detto Brio
Fotogallery di Mirco Mugnai