Istrice, Lupa e Leocorno le Contrade che avrebbero violato il Regolamento del palio
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SIENA. L’assessore delegato, Paolo Mazzini, ha elaborato le seguenti proposte di sanzione relative al Palio del 2 luglio scorso, sulla base di quanto disposto dal Regolamento del Palio.
Contrada Sovrana dell’Istrice, sulla base di quanto previsto dagli articoli 97 e 101, 2° comma:
– l’esclusione dalla partecipazione a due Palii, cui avrebbe diritto di partecipare, “per avere i propri contradaioli aggredito il fantino Andrea Mari, rimasto a terra infortunato dopo la caduta non appena terminato il Palio, e ostacolato le normali operazioni di soccorso”;
– una deplorazione “per avere i propri contradaioli, aggredendo il fantino della Lupa, provocato l’inizio del fronteggiamento con i contradaioli della Lupa”;
– una deplorazione “per avere i propri contradaioli preso parte allo stesso fronteggiamento, nella Piazza del Campo al termine del Palio, con i contradaioli della Contrada della Lupa, e rallentato il normale deflusso dalla Piazza”;
– una censura “per avere sul palco delle Comparse i propri Figuranti in Costume, al momento del saluto dei fantini all’Autorità Municipale, tenuto un comportamento scorretto e indisciplinato, travalicante il consueto e decoroso incitamento al proprio fantino”.
Sempre alla Contrada Sovrana dell’Istrice “di vietare di far ricoprire incarichi, soggetti ad approvazione ex articoli 17 e 75, per due Palii, a N.F., Figurante in Costume.
Contrada del Leocorno: sulla base di quanto previsto dagli articoli 97 e 101, 2° comma, una censura “per avere il proprio barbaresco fatto uscire il cavallo da Piazza senza far scendere il fantino”.
Contrada della Lupa: sulla base di quanto previsto dagli articoli 97 e 101, 2° comma, una deplorazione “per avere i propri contradaioli preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo al termine del Palio, con i contradaioli della Contrada Sovrana dell’Istrice, e rallentato il normale deflusso dalla Piazza”.
Per quanto riguarda i fantini, sulla base di quanto previsto dall’articolo 99:
Giovanni Atzeni, detto Tittia, della Nobile Contrada dell’Oca: un’ammonizione “per essere partito in occasione del Palio dal quinto posto, anziché dal settimo assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64”.
Andrea Mari, detto Brio, della Contrada della Lupa: un’ammonizione “per essere partito in occasione del Palio dal quarto posto, anziché dal secondo assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64”.
Luigi Bruschelli, detto Trecciolino, della Contrada del Leocorno:
– un’ammonizione “per avere, nella fase della mossa, tenuto un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64”;
– un’ammonizione “per essere partito in occasione del Palio dall’ottavo posto, anziché dal quinto assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64”;
– un’ammonizione “per essere uscito da Piazza, al termine del Palio, rimanendo a cavallo, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 2 dell’articolo 54”,
Valter Pusceddu, detto Bighino, della Contrada Sovrana dell’Istrice:
– l’esclusione per un Palio “per avere, nella fase della mossa, tenuto un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64, nonostante i due richiami ufficiali disposti dal Mossiere”;
– un’ammonizione “per essere partito in occasione del Palio dal terzo posto anziché dal quarto assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64”.
Giuseppe Zedde, detto Gingillo, della Contrada della Torre: un’ammonizione “per essere partito in occasione del Palio dal secondo posto, anziché dal terzo assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64”.
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