Trionfo per Morosita e Tittia
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SIENA. Il Palio dell’Assunta è Onda. Sulla carta la mossa si prevedeva relativamente tranquilla e, tutto sommato, rapida. E così è stato. Pochi minuti tra l’arrivo della busta con la posizione dei cavalli ai canapi e la mossa valida. L’ordine è Oca, Bruco, Onda, Lupa, Tartuca, Torre, Nicchio, Aquila, Chiocciola. Selva di rincorsa.
La situazione tra i canapi non è di grande confuzione, ma Ambrosione decreta il “fuori tutti”. La tradizione, anche in questo, è stata rispettata. Il chiacchiericcio con la Selva ha caratterizzato i giri al tondino, con tutti i fantini a fare ressa intorno a Minisini.
Al richiamo del mossiere ai canapi la mossa pareva già matura. Solo il cavallo della Torre e quello della Chiocciola mostravano qualche “tensione”, presto tenuta dai fantini.
Cavalli quasi fermi, pronti a vedere la rincorsa entrare nei canapi. Ambrosione sollecità il fantino della Selva e gli rifila due richiami. Per la Selva che cercava l’occasione di entrare, magari in un momento di “distrazione” di qualcuno, nulla di fatto. Poi, come una ventata, la partenza…
La Lupa parte benissimo seguita dall’Oca. Un primo giro che lascia ben sperare al popolo di Vallerozzi ma che presto diventa una cocente delusione. Il secondo San Martino viene preso troppo largo e il fantino quasi cade di cavallo. Un momento di incertezza, un guardarsi dietro ed ecco che esce con prepotenza il cavallo dell’Onda, il bellissimo Morosita Prima; Tittia si smarca dai vicini e irrompe per primo al secondo Casato. Un paio di nerbate tra Lupa e Onda che scappa via senza guardarsi alle spalle. la Torre ci prova, lo scosso del Nicchio non demorde, ma Tittia ha fatto – lui sì – “cappotto”.
La situazione tra i canapi non è di grande confuzione, ma Ambrosione decreta il “fuori tutti”. La tradizione, anche in questo, è stata rispettata. Il chiacchiericcio con la Selva ha caratterizzato i giri al tondino, con tutti i fantini a fare ressa intorno a Minisini.
Al richiamo del mossiere ai canapi la mossa pareva già matura. Solo il cavallo della Torre e quello della Chiocciola mostravano qualche “tensione”, presto tenuta dai fantini.
Cavalli quasi fermi, pronti a vedere la rincorsa entrare nei canapi. Ambrosione sollecità il fantino della Selva e gli rifila due richiami. Per la Selva che cercava l’occasione di entrare, magari in un momento di “distrazione” di qualcuno, nulla di fatto. Poi, come una ventata, la partenza…
La Lupa parte benissimo seguita dall’Oca. Un primo giro che lascia ben sperare al popolo di Vallerozzi ma che presto diventa una cocente delusione. Il secondo San Martino viene preso troppo largo e il fantino quasi cade di cavallo. Un momento di incertezza, un guardarsi dietro ed ecco che esce con prepotenza il cavallo dell’Onda, il bellissimo Morosita Prima; Tittia si smarca dai vicini e irrompe per primo al secondo Casato. Un paio di nerbate tra Lupa e Onda che scappa via senza guardarsi alle spalle. la Torre ci prova, lo scosso del Nicchio non demorde, ma Tittia ha fatto – lui sì – “cappotto”.
Da quel momento il Palio dell’Assunta brilla dei colori dell’Onda…