Sindaco e priori passano le palla a prefetto e questore
di Augusto Mattioli
SIENA. L’unica notizia certa emersa dalla riunione di oggi tra Priori delle contrade e il sindaco De Mossi è l’incontro che egli avrà con il prefetto e il questore sabato nel pomeriggio per capire quali potrebbero essere le limitazioni da osservare nei canonici quattro giorni della festa in tema di sicurezza.
L’aria che tira non sembra vada nella direzione favorevole allo straordinario. Comunque, una decisione definitiva verrà presa entro una decina di giorni, come ha detto Claudio Rossi, rettore del Magistrato delle contrade.
Tutto o quasi dipenderà da cosa diranno il questore Costantino Capuano e la prefetta Maria Forte, se le proposte delle contrade sono compatibili con le disposizioni del governo su come organizzare il palio, che ha una sua specificità per il modo in cui si svolge.
“Abbiamo cercato di capire quali possono essere le soluzioni per fare un Palio che non stravolga la tradizione, adesso mi devo confrontare con le autorità per capire quali sono i vincoli. Porterò varie proposte, considerando – ha detto De Mossi al termine della riunione – l’importanza storica, sociale e culturale che il Palio ha, ci meritiamo deroghe, ma la decisione va presa velocemente”.
L’ìpotesi più probabile è che lo straordinario a fine settembre sia solo un desiderio destinato a restare tale. Per cui occorrerà iniziare per tempo a pensare al 2022, ”facendosi trovare preparati”, come ha accennato anche il sindaco al termine dell’incontro di oggi.
Il tema nelle contrade è già presente e già nei rioni si discute su come svolgere la festa nel post pandemia. Un dibattito molto ampio, che deve coinvolgere non solo le contrade ma la città nel suo complesso.