L’analisi è stata effettuata per macro argomenti e per ciascuno di essi proponiamo alcune riflessioni che, da un lato, non prospettano la necessità di modifiche al testo del Regolamento, mentre, dall’altro lato, evidenziano il bisogno di una sua interpretazione chiara e coerente nel tempo, di cui l’Amministrazione Comunale è il legittimo garante.
Mossa, Mossiere, rincorsa
Gli argomenti trattati di seguito hanno specifica attinenza con considerazioni legate all’evoluzione della corsa, in cui la mossa ha ormai un peso preponderante, anche in relazione all’innalzamento della qualità dei barberi e al livellamento del lotto dei prescelti.
Eventuali indicazioni al Mossiere dovrebbero pervenire dal Sindaco in quanto garante della Festa.
Condizione essenziale è l’autorevolezza del Mossiere, che potrebbe essere rafforzata tramite l’uso di alcuni strumenti che comporti conseguenze certe, quale ad esempio il richiamo ufficiale (anche nei confronti della rincorsa). La citata autorevolezza potrebbe peraltro risultare confermata da proposte di sanzione da parte dell’Assessore Delegato che tengano conto di quanto contenuto nella relazione del Mossiere.
Peraltro, il Mossiere dovrebbe evitare di tollerare comportamenti dei fantini che, compromettendo volontariamente l’allineamento, appaiono chiaramente strumentali a ritardare la partenza dei cavalli; né la ricerca di un allineamento che tenda alla perfezione può comunque condizionare l’ingresso della rincorsa e la estenuante durata della mossa.
Pur considerando pertanto che la lunghezza della mossa non è addebitabile solo alla rincorsa ma, anche ai comportamenti dei fantini tra i due canapi, si ritiene corretto dover applicare alla stessa rincorsa l’articolo 64 del regolamento. In particolare dovrà essere il Mossiere a valutare, tenuto conto delle particolarità della rincorsa, quando l’indugio della rincorsa stessa risulti eccessivo e ingiustificato.
Assessore Delegato e Sanzioni
Le proposte di sanzioni e il contenuto delle motivazioni dovrebbero essere maggiormente dettagliate e, nell’effettuare puntuali riferimenti alle norme del Regolamento applicate, se del caso richiamare episodi precedenti adeguatamente motivando eventuali scostamenti.
La raccolta ordinata delle sanzioni applicate nel passato dovrebbe costituire “giurisprudenza” alla quale far riferimento per provvedimenti con casistiche simili, pur nell’ottica di un’interpretazione ragionata alla quale non faccia difetto il buon senso.
Peraltro, non sembrerebbe opportuno sanzionare comportamenti consolidati e tollerati nel tempo, anche se in contrasto con il Regolamento, senza un preventivo sollecito a cambiare i comportamenti stessi.
L’attuale ordinamento di giustizia paliesca si configura di fatto con un solo grado di giudizio, sia pure articolato tra una fase di proposta delle sanzioni (Assessore Delegato) e una di applicazione delle sanzioni (Giunta Comunale). Questa condizione richiede a maggior ragione una stesura delle proposte di sanzione chiara nell’esplicitazione degli addebiti, nei riferimenti alle norme violate e nelle motivazioni di un eventuale difformità dalla giurisprudenza esistente.
Sarebbe opportuno sanzionare con sistematicità il fantino che, oltre a ritardare la rincorsa con un continuo movimento tra i canapi, arriva ad ostacolare direttamente la rincorsa medesima.
Veterinari e cavalli
Appare indispensabile la rotazione dei tre veterinari nominati dal Comune per il protocollo, eventualmente anche in modo alternato negli anni, con una durata nell’incarico ipotizzabile non superiore a cinque anni; ugualmente importante sembrerebbe la completa conoscenza da parte del Veterinario nominato dal Magistrato delle caratteristiche dei cavalli e della loro storia, senza alcun potere -neppure consultivo – da parte sua, ad es. tramite la possibilità di prendere visione delle schede tecniche
Sembra infine necessaria una revisione restrittiva del protocollo che nei suoi termini attuali rischia ormai un effetto in parte degenerativo dei suoi stessi obbiettivi.
Ordinanza Martini (21 luglio 2009)
L’esame del testo predisposto dal Sottosegretario evidenzia contenuti che appaiono rispondere, nella sostanza, a quanto già applicato da tempo alla nostra Festa. Pertanto si condivide e si sostiene i pronunciamenti in tal senso già espressi dal Sindaco sullo specifico argomento.
Il presente documento è stato preceduto da un incontro con i Capitani delle 17 Contrade finalizzato a conoscere le loro rispettive opinioni sugli argomenti all’attenzione.