Presentate nella Torre le opere della fotografa Ilaria d'Atri e della pittrice Marta dell'Angelo
SIENA. Un originale “fascio di luce” sulle anime della vita di Contrada, un collage vivant composto da più di 100 immagini a misura d’uomo, di donna o di cavallo. Sono i due risultati che consegna al futuro l’edizione 2018 del “Mecenatismo di Contrada”, il progetto creato nel 2015 dai Battilana (il circolo culturale della Contrada della Torre) che ogni anno dà la possibilità a due artisti di risiedere per alcuni giorni nel rione stimolandone una conseguente creatività, sulla scia di quella azione di mecenatismo artistico che per secoli ha segnato la vita culturale senese.
Quest’anno, tra il 7 e il 18 agosto, l’esperienza ha coinvolto due donne. La prima, Marta dell’Angelo, è un’artista poliedrica: appassionata di neuroscienze e antropologia, abituata ad esprimersi nelle forme più disparate, dalla pittura alla performance, fino al collage. Proprio a questa forma espressiva ha scelto di ricorrere per rappresentare l’esperienza vissuta in Salicotto: “Collage vivant – Siena 2018“, la sua opera-lascito, è l’intersecazione tra oltre un centinaio di immagini scattate durante la residenza, riprodotte a dimensione quasi reale, ritagliate e ricomposte intersecando porzioni di corpi, gesti e oggetti, restituendo così l'”agitazione e la concentrazione, l’ordine e la confusione” dei giorni che precedono il Palio in una Contrada. “I gesti sono i protagonisti della sua restituzione artistica, momenti ordinari e straordinari scevri di riferimenti aneddotici che consentono il trasferimento in un registro espressivo in cui il tempo è sospeso”, secondo le parole del Consulente scientifico del progetto-Mecenatismo, Michela Eremita.
L’altra artista coinvolta dal progetto nel 2018 è Ilaria d’Atri. Di origine napoletana, “esploratrice” di declinazioni artistiche nella fotografia, nella grafica, nel design industriale. In passato ha firmato lampade d’artista, ed è in questi trascorsi che ha trovato la formula più idonea per riprodurre il suo originale vissuto contradaiolo. “Il mio progetto fotografico è la luce stessa”, afferma in consuntivo: ecco così che un lampione dalla linee discrete sarà installato ad illuminare uno dei tanti vicoli che fanno da confine ma soprattutto da abbraccio alla Contrada. “Da fotografa mi ha incuriosito la maniera con cui Siena sa fondere tutte le cose. Mi è sembrato di capire che anche gli scherzi che si fanno i contradaioli avversari sono gesti d’amore – aggiunge – manifestare il proprio io comune e individuale attraverso l’altro”. La sua presenza a Siena è stata resa possibile anche grazie alla Fondazione Mps, che ne ha sostenuto l’intervento.
I risultati del Mecenatismo 2018 sono stati presentati oggi nella sala delle Vittorie della Contrada della Torre alla presenza del Priore della Contrada della TorrePierluigi Millozzi, del vicario generale Massimo Bianchi e del Presidente de I Battilana, Luca Bonomi, oltre a quella delle due artiste e della Consulente scientifica Michela Eremita. Le opere donate da Dell’Angelo e D’Atri vanno ad aggiungersi a quelle dei videoartisti Mattia Costa e Giulio Kirchmayr, dei figurativi Lucien Roux e Virginia Foletti,del musicistaAndrea Sommani e della sound artist Sophie Usunier. Protagonisti negli scorsi tre anni.