Nell'ambito della festa anche un libro e un confronto generazionale
SIENA. I festeggiamenti sono iniziati con la presentazione del nuovo sito web della Contrada da parte di Senio Sensi, membro della commissione comunicazione. Marco Cheli, contradaiolo ma soprattutto art director di +communication, l’agenzia di comunicazione con sede a Barberino Val d’Elsa alla quale è stato affidato il progetto grafico e tecnico, ne ha illustrato le caratteristiche. La struttura è quella di un portale a sviluppo verticale, in continua evoluzione, spiega, nel quale è comunque molto ben implementata tutta una parte istituzionale e storica di cui una contrada ha sicuramente bisogno. Una grafica sobria, elegante per niente invasiva che facilita sicuramente l’usabilità e la lettura.
Si tratta quindi di un sito di nuova concezione, accattivante ma soprattutto concepito per fornire alcuni dei servizi essenziali per una moderna organizzazione e gestione della Contrada e dei vari organismi collaterali. Contemporaneamente si è svolta una interessantissima iniziativa che ha visto riunite diverse generazioni di ocaioli confrontarsi sui temi inerenti esperienze e aspettative . Nei locali della Trieste si è inoltre inaugurata una mostra fotografica sul territorio dal titolo L’occhio dell’anatroccolo interamente realizzata dai piccoli compresi tra 6 e 10 anni.
Nella sala delle Vittorie Roberto Barzanti ha invece presentato il volume edito per questa occasione dalla Contrada dal titolo La Contrada dell’Oca e la sua storia con i testi di Antonio Cardini, il progetto grafico di Marco Cheli, le foto di Nicola Natili e Fabio Lensini, stampato dalla Cooprint. Si tratta di un interessante saggio sulle vicende che hanno caratterizzato la vita della contrada a partire dalle sue compagnie militari, dal suo territorio, con al centro Fontebranda e le sue attività che per tanti secoli hanno contraddistinto gli ocaioli.Al termine si è svolta la tradizionale cena della comparsa lungo Via Santa Caterina.