Il tricolore accende la carriera del 150° dell'Unità d'Italia
SIENA. E’ Oca!
Uno dei palii più brevi degli ultimi anni, segnato dall’assenza dolorosa di una contrada, la Chiocciola.
L’Oca, settima al canape, ha corso un bel Palio mettendo una forte ipoteca sulla vittoria fin dal primo Casato. I suoi colori – il bianco, il rosso e il verde – hanno segnato, con una logica schiacciante, il Palio del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il giovane Giovanni Atzeni, detto Tittia si porta a casa il suo secondo Palio vinto. L’esordiente Mississippi vede scoppiare il mortaretto al suo passaggio.
Questi i posti assegnati dalla sorte al canape: Istrice, Pantera, Bruco, Valdimontone, Tartuca, Drago, Oca, Lupa. Civetta di rincorsa.
La partenza velocissima è del Bruco. Lampante e Gingillo volano e arrivano primi a San Martino. Dietro Valdimontone con Lo Specialista e Scompiglio ed il Drago con Indianos e Girolamo.
La Tartuca cade al primo San Martino. Il Bruco sbaglia traiettoria al Casato e prende in pieno il bandierino. Il fantino cade ma il cavallo scosso continua la sua corsa alle spalle di Mississippi.
I giochi sono fatti. L’Oca domina la corsa senza altri rivali che possano insediare la vittoria finale. Solo ul Drago cerca fino all’ultimo una rimonta impossibile.
Il nerbo alzato… Tittia può esultare. Il Popolo di Fontebranda corre in Provenzano.
Guarda il video di Juri Guerranti http://www.youtube.com/watch?v=Egxb1m3Egjc
(Fotogallery di Corrado De Serio)