di Paola Dei
SIENA. La pittrice inglese Emma Sergeant, che nel 2018 aveva esposto nella contrada della Tartuca, ha firmato il Drappellone del Palio di questo luglio 2022. Il Palio del ritorno, il Palio che, come una potente freccia, ha innescato la miccia dei colori, dei suoni, dei canti ma anche delle speranze, dei ricordi, delle alleanze.
Quando è stato presentato al pubblico il 26 giugno nel cortile del Podestà di Palazzo Pubblico dal Sindaco di Siena e dallo storico Duccio Balestracci, il drappellone ha ricevuto il consenso del pubblico presente che ha manifestato il proprio gradimento all’unanimità con un lunghissimo applauso. L’artista britannica ha saputo esprimere elegantemente le caratteristiche fondamentali della manifestazione senese unendo sacro e profano, tradizione e innovazione ed occupando gli spazi in maniera armonica ed elegante.
Ogni dipinto che rappresenti il volto di una donna, è anche un’opera che racconta il momento storico, la storia dell’arte, lo stile dell’autore e che permette di fare riflessioni, confronti, accostamenti e critiche. In particolare, parlare dei volti delle Madonne, significa parlare di molte cose insieme, soprattutto a Siena. La Madonna è mistero, bellezza, simbolo, unicità, immaterialità e materialità. Riuscire a condensare tutte queste caratteristiche non è operazione di poco conto, la Sergeant ci è riuscita ed ha connotato l’immagine della Vergine di carnalità illuminandola anche di mistero e intensità. Il Sindaco di Siena ha accostato il volto della Madonna a quello della madre di Pasolini, Susanna Maria Colussi, ma anche a quello della stessa artista, Balestracci ha esposto le caratteristiche fondamentali dell’opera che a mio avviso é più scultorea che pittorica. Il volto della Madre di Cristo evoca fortemente quello della Pietà di Michelangelo ed i chiaroscuri utilizzato dall’artista sembrano scolpirlo con grande intensità più che dipingerlo, facendo emergere l’anima della nostra città che per due lunghissimi anni ha sofferto la mancanza della sua festa più bella. Non solo scultura nel drappellone della Sergeant, ma anche grafica. Al di là dei significati non di poco conto dei due colori accostati; energia e passione con l’unione di giallo e rosso a formare un arancio intenso, mistero con il nero, l’insieme evoca molto anche i colori del graphic design, di un elegante grande manifesto che rappresenta la carriera di questo infuocato luglio 2022. La Madonna ci accompagna e, pur essendo distante da noi, è con noi e vive la tradizione senese accanto alle architetture uniche di Piazza del Campo abitata dal rumore degli zoccoli dei cavalli e dal fumo che esce dalle loro narici. Ogni oggetto visibile diviene anche invisibile, connotato di simbolismi ed essenzialità ed é una vertigine abbandonarsi alle suggestioni del drappellone fra il volto della Vergine e la Piazza avvolta da una stupefacente magia.
Figura centrale in mezzo é il cavallo; indipendente, sognante, intrepido, nobile, dotato di una grazia e una forza innate, dipinto accanto agli stemmi delle contrade che corrono e che simboleggiano, a loro volta, rioni e vicoli cittadini.
Una magia unica e indimenticabile.
Non ci resta che augurare a tutti una splendida corsa rinnovando un lungo applauso per Emma.