Il volume contiene editoriali e ricordi dal 1981 al 2005
SIENA. Venerdì 12 dicembre alle ore 18,00 nella sede della Contrada della Tartuca sarà presentato il volume “GIULIO PEPI E MURELLA CRONACHE 1981-2005, editoriali e ricordi”, edito dalla Contrada con il contributo all’editoria della Chiantibanca.
Ad oltre quattro anni dalla scomparsa di Giulio Pepi la Contrada della Tartuca si è fatta ideatrice della stesura di questo volume che raccoglie gli articoli da lui elaborati per alcune pubblicazioni contradaiole. Una vera e propria antologia che, sfogliandola, induce il lettore a fare un salto indietro nella storia recente della Contrada e della Città.
Riferimento preciso per generazioni di senesi, il Giulio Tartuchino è, nel primo dopo guerra, cancelliere per un decennio e poi Vicario per due bienni fino al 1965, fondatore della Compagnia Militare di Porta all’Arco, autore delle parole del nostro inno insieme a Mauro Barni e a Waldemaro Baglioni nel 1953, cofondatore del Murella Cronache nel 1976 e per più periodi Direttore Responsabile, promotore della “Marcia dell’Indipendenza Senese ” nel 1979. Il Giulio Senese è stato inoltre tra i fondatori del Comitato Amici del Palio, presidente dell’APT, direttore dell’Università per Stranieri, giornalista del quotidiano La Nazione, Mangia d’argento nel 1975. Giulio è stato quindi prima testimone – narratore del nostro tempo, con la sua attività (passione) di giornalista e di “collezionista” che raccoglie nei suoi diari foto, stampe, lettere, immagini e commenti sulla Città e sulla Contrada, e poi memoria storica a disposizione di tutti i tartuchini che nel Murella Cronache potevano leggere la sua rubrica di “Giulio Pepi Ricordi”.
Per tutto questo ricordiamo Giulio, così come vengono ricordati i veri maestri del giornalismo, con una raccolta dei suoi articoli migliori, in cui la vita di Contrada fa da sfondo sempre ricca di relazioni e di rapporti umani, dove il Palio viene esaltato come la Festa dell’intera collettività cittadina e dove Siena è vera e concreta, senza troppi fronzoli, senza arrivismo e voglia di apparire, fatta da quelli come Giulio, che lavorando instancabilmente, hanno costruito una Città speciale, fatta di “eccellenze” e di spiriti liberi, a cui tutti noi oggi tendiamo.