Nuove regole e nuovo premio per la manifestazione
SIENA. L’8 settembre si è svolta come ogni anno la Festa dei Tabernacoli, che quest’anno si fregia di un nuovo regolamento e di un premio consistente in un’opera d’arte.
La classifica sarà stilata in base alle preferenze espresse di commissari della commissione giudicante l’8 dicembre, quando verranno aperte le buste con le schede compilate dai giudici. Si aggiudicherà il preio la contrada che avrà assommato il maggior numero di punti.
Per l’edizione 2011 l’opera-premio è stata creata dal maestro Pierluigi Olla, che ha realizzato un’opera che coniuga mirabilmente semplicità e profondità di significati. Bellissime le due mani che si protendono, una per alzare al cielo il dono di un fiore, l’altra, quella del bambinello, che accetta il dono: semplice e chiaro legame tra la terra e il cielo, a ribadire il senso della festa dell’8 settembre. Il fiore a simboleggiare ciò che di bello si può e si deve cercare nella vita terrena, sempre però tendendo alle cose del cielo. Ambedue i bimbi con la loro mamma: la mamma terrena e la mamma celeste che accompagneranno ogni bimbo nella sua vita.
La classifica sarà stilata in base alle preferenze espresse di commissari della commissione giudicante l’8 dicembre, quando verranno aperte le buste con le schede compilate dai giudici. Si aggiudicherà il preio la contrada che avrà assommato il maggior numero di punti.
Per l’edizione 2011 l’opera-premio è stata creata dal maestro Pierluigi Olla, che ha realizzato un’opera che coniuga mirabilmente semplicità e profondità di significati. Bellissime le due mani che si protendono, una per alzare al cielo il dono di un fiore, l’altra, quella del bambinello, che accetta il dono: semplice e chiaro legame tra la terra e il cielo, a ribadire il senso della festa dell’8 settembre. Il fiore a simboleggiare ciò che di bello si può e si deve cercare nella vita terrena, sempre però tendendo alle cose del cielo. Ambedue i bimbi con la loro mamma: la mamma terrena e la mamma celeste che accompagneranno ogni bimbo nella sua vita.