![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2016/05/chiantibanca-e1463666758713.jpg)
di Erica Nencini
SIENA. Ieri pomeriggio (18 maggio), presso la Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, si è tenuta la presentazione del libro intitolato “Incontriamoci in Società. Storie e racconti sulla seconda casa dei contradaioli”. Realizzato dal Magistrato delle Contrade e grazie al contributo di Chianti Banca, il volume -dedicato al Terzo di Camollia- si inserisce in un progetto editoriale teso a raccontare le diciassette Società e la vita che al loro interno vi scorre.
L’intera pubblicazione attinge a quella memoria collettiva di cui ogni Contrada è fiera custode, ma anche a numerosi scritti e materiale d’archivio, poi rielaborati in testi di cui le Contrade stesse sono state scrittori appassionati.
“Sfogliando le pagine del libro – ha affermato il Rettore del Magistrato delle Contrade, Nicoletta Fabio – aldilà delle eterogenee e a volte anche fantasiose denominazioni che per le Società si sono susseguite nel tempo, aldilà delle specificità che di volta in volta i documenti di archivio mettono in luce, sono però moltissime le analogie che si colgono tra l’una e l’altra società e quindi tra i popoli. Si tratta di storie parallele orgogliosamente autonome, come lo sono le nostre contrade, ma indirizzate ai medesimi obbiettivi, ispirate dalle stesse finalità sociali e culturali”. Ed è proprio questa condivisione di ideali a legare tra loro, come un filo, le diciassette Contrade confermando ancora una volta la singolarità – o meglio, unicità – di Siena, città le cui radici affondano nelle diversità e nei conflitti tra le Contrade, da cui poi scaturiscono quell’unione di sentimenti e ideali che creano un più profondo senso di comunità. La pubblicazione offre uno spaccato intimo, quasi segreto, di quella che è la vita nelle stanze delle varie Società, definite da Nicoletta Fabio come <“insostituibili centri di aggregazione e punti costanti di incontro, di ritrovo e di dibattito […] dove si imparano le regole della convivenza , si creano e si consolidano i legami”.
La necessità di raccontare queste realtà è stata sottolineata anche da Antonella Leoncini, coordinatrice editoriale del volume, la quale ha affermato: “Ogni Società è una storia a sé stante nel tempo, nel luogo e nelle esperienze. Sono tutte storie da leggere, piccoli romanzi, ognuno con la propria trama e un filo conduttore”.
Anche Claudio Corsi, vicepresidente vicario di Chianti Banca, si è detto soddisfatto del progetto affermando: “Regalare alla nostra città delle pubblicazioni in cui ci si racconta ha un valore molto significativo, tanto più importante in momenti in cui ci sono disorientamenti nella coesione sociale. C’è una profonda sintonia trasversale fra la nostra banca e le Società di Contrada, una matrice comune fondata sulla solidarietà come valore di coesione sociale”.