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SIENA. Sabato (26 settembre) alle 11 al Santa Maria della Scala si inaugura la mostra “Il Sogno del Medioevo” curata da Mauro Civai ed Enrico Toti. In questa occasione verranno presentate, in una suggestiva esposizione, dodici bandiere delle Contrade appositamente restaurate, provenienti dal Museo Stibbert di Firenze. Nella stessa occasione verrà presentato anche il documentario “Dietro la bandiera” realizzato da Massimo Reale.
Si tratta di un importante recupero di testimonianze che riguardano sia il Palio che le diciassette comunità cittadine. Le bandiere esposte presentano interessanti elementi iconografici sia nel disegno che nella foggia. Il minuzioso e accurato restauro, diretto da Mary Westerman Bulgarella, è durato oltre tre anni ed è stato sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi.
Le bandiere sono parte dalla collezione di Frederick Stibbert che il 20 aprile 1884 acquistò dal negoziante Gaetano Basetti diciassette “stendardi in seta”. Dodici vennero sistemate al centro del soffitto di una sala della villa denominata “delle bandiere”. Si trattava di quelle delle contrade della Civetta, del Drago, della Giraffa, dell’Istrice, del Leocorno, della Lupa, del Nicchio, dell’Oca, dell’Onda, della Pantera, della Tartuca e del Valdimontone.
Nonostante le accurate ricerche effettuate nel museo Stibbert non sono state ancora rintracciate quelle dell’Aquila, del Bruco, della Chiocciola, della Selva e della Torre.
Alcune recano la data di esecuzione come quelle della Pantera (1826), della Giraffa (1828) e dell’Oca (1859), oltre alle iniziali o i nomi degli autori. Ad esempio, quella della Giraffa reca la firma “Maria Bartoli cucì”.
Le bandiere originali sono state sostituite nella sala del museo con fedeli riproduzioni in seta, realizzate da una ditta specializzata olandese, e adesso potranno finalmente essere ammirate da senesi e visitatori come una sorta di anticipazione del futuro museo del Palio.
Sempre al Santa Maria della Scala, nella suggestiva atmosfera del Chiasso di Sant’Ansano, continua l’esposizione dei carrocci del Corteo storico del Palio.
Si tratta di un importante recupero di testimonianze che riguardano sia il Palio che le diciassette comunità cittadine. Le bandiere esposte presentano interessanti elementi iconografici sia nel disegno che nella foggia. Il minuzioso e accurato restauro, diretto da Mary Westerman Bulgarella, è durato oltre tre anni ed è stato sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi.
Le bandiere sono parte dalla collezione di Frederick Stibbert che il 20 aprile 1884 acquistò dal negoziante Gaetano Basetti diciassette “stendardi in seta”. Dodici vennero sistemate al centro del soffitto di una sala della villa denominata “delle bandiere”. Si trattava di quelle delle contrade della Civetta, del Drago, della Giraffa, dell’Istrice, del Leocorno, della Lupa, del Nicchio, dell’Oca, dell’Onda, della Pantera, della Tartuca e del Valdimontone.
Nonostante le accurate ricerche effettuate nel museo Stibbert non sono state ancora rintracciate quelle dell’Aquila, del Bruco, della Chiocciola, della Selva e della Torre.
Alcune recano la data di esecuzione come quelle della Pantera (1826), della Giraffa (1828) e dell’Oca (1859), oltre alle iniziali o i nomi degli autori. Ad esempio, quella della Giraffa reca la firma “Maria Bartoli cucì”.
Le bandiere originali sono state sostituite nella sala del museo con fedeli riproduzioni in seta, realizzate da una ditta specializzata olandese, e adesso potranno finalmente essere ammirate da senesi e visitatori come una sorta di anticipazione del futuro museo del Palio.
Sempre al Santa Maria della Scala, nella suggestiva atmosfera del Chiasso di Sant’Ansano, continua l’esposizione dei carrocci del Corteo storico del Palio.