di Alessandra Siotto
SIENA. “Se non pioverà più, c’è il 98,9 per cento di possibilità che oggi si corra regolarmente, con una pista in ottime condizioni”. Con queste parole il sindaco di Siena Maurizio Cenni ha “rassicurato” i giornalisti presenti alla tradizionale conferenza stampa del giorno del Palio. Questa mattina (16 luglio) il primo cittadino ha fatto il punto sulle condizioni del tufo, smentendo le voci che lo dichiaravano non idoneo alla corsa dopo l’acquazzone di ieri: “è stata sufficiente un’operazione di raschiatura superficiale per riportare il tufo alla condizione ottimale; la pista, nonostante le precipitazioni consistenti, era in ottime condizioni e ha retto bene l’acqua”. Il sindaco ha proseguito spiegando che “se il tufo non fosse stato ben compattato, avremo dovuto toglierlo e ristenderlo. Da cinque anni utilizziamo la stessa miscela ben studiata, composta da argilla e sabbia, che ha dimostrato di reggere bene”.
Cenni a proposito dei cavalli ha affermato che “c’è stato un numero record di esemplari ammessi alle batterie di selezione; ben 38 sono risultati idonei e questo dimostra la validità del protocollo perché rispetto al passato si è ridotto il numero di cavalli iscritti alla previsita, ma cresce quello degli idonei”. Secondo il sindaco “due sono gli aspetti che dimostrano la validità del protocollo: la percentuale di cavalli che non supera la prevista si sta abbassando ed il fatto che molti cavalli siano in condizioni di correre sia la carriera di luglio che quella di agosto, in controtendenza rispetto al passato”. Cenni ha aggiunto che “a novembre si terrà un convegno sui cavalli dove faremo il punto della situazione, anche in vista di un eventuale affinamento del protocollo”.
“Il drappellone di Mario Ceroli – ha commentato il sindaco- è stato accolto con entusiasmo, come le sculture dell’artista che sono arrivate in città. Vorremo tenere il cavallo di Ceroli che attualmente è esposto a San Domenico e speriamo di raggiungere un accordo con l’artista”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti Cenni ha spiegato che “c’è un’ordinanza precisa del comune che vieta di entrare in pista, sia durante le prove che nella carriera. È prevista una sanzione amministrativa per chi non rispetta questa regola. Inoltre lo stesso divieto è presente anche nel regolamento del Palio. Anche per il recupero dei fantini, il compito spetta ai soccorritori, persone preparate a questa mansione. Le regole ci sono per essere rispettate e chi deciderà di non seguirle incapperà nelle sanzioni, sono possibili anche provvedimenti da parte delle contrade”. Infine il sindaco di Siena ha risposto ad una domanda sulle scommesse: “il Consorzio si è già attivato per vigilare su questa situazione. Se il fenomeno delle scommesse arriverà in Italia, ci costituiremo parte civile e intraprenderemo le vie legali, ma finché si scommette in Inghilterra non ci possiamo fare niente, anche se il regolamento del Palio è contrario a questo fenomeno”.
Una novità arriva dalla segnatura dei fantini con un cambio di monta nella Selva che, a sorpresa, sacrifica Villella a favore di Igor Argomenni, detto "Smarrancio".
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