di Lisca
SIENA. Una ragazza con un cerotto sul viso con scritto Choci, un’altra con cappello da cuoco e scritta uguale. Una signora bene con cappello all’inglese e un’aria assente con una bandierina dell’Aquila fra le mani. Un’altra con un ventilatorino portatile che gira intorno al viso, accanto a amiche con ventagli frenetici. Una citta nervosa si mangia le unghie. Panoramica della piazza dalla telecamera volante su palazzo Sansedoni mostra tanta gente con spazi vuoti, ma la gente affluisce dalla pista, incalzata dalle guardie e spazzini per fare pulito. Serata bellissima, il sindaco al microfono di Patrizio Salerno tesse gli elogi del mossiere.
Domani potrebbe essere un’altra storia. Due le coppie di avversarie: Nicchio – Montone e Aquila – Pantera, e Palio imprevedibile, con tutte le contrade che hanno qualcosa da dire. Ma è un discorso che è sempre valso e varrà sempre.
Stasera prova anche il drappello dei Carabinieri a cavallo, con bardature e divise che richiamano quelle del 1848. La piazza è piena, complici le ferie e l’attesa della cena in contrada. Esce il comandante del drappello, sciabola sguainata e pennacchio rossoblu seguito dal drappello di giovani carabinieri emozionati e cavalli allineati e ubbidienti. Passo, piccolo trotto, galoppo e “Carica!” a voce spiegata con la sciabola protesa, e rientro fra applausi scroscianti.
Bandiera bianca, mortaretto e uscita dall’Entrone. Cittini scatenati coi fazzoletti al passaggio dei loro colori. Parlottano i fantini del Nicchio e e Giraffa, Nicchio e Torre, Istrice e Bruco. Tondino e chiama. Entrano Selva, Montone, Pantera, Leocorno, Nicchio, Bruco, Aquila, Torre, Istrice e Giraffa di rincorsa. Cavalli che sembrano più calmini, ma dura poco coi cambi di posto, panciatine e Brio che deve tenere a bada Indira Bella riottosa e insofferente, organetti in alto, un po’ di allineamento e la Giraffa entra. Partono a razzo Leocorno, Montone, Nicchio, Aquila, Istrice, al 1° S. Martino passa il Leocorno, Aquila, e gli altri, qualcuno richiama il cavallo e al 2° S. Martino il Leocorno passa all’esterno, il Nicchio allunga, Aquila, Pantera, Selva, al 3° S. Martino vede Leocorno, Nicchio, Aquila, e così al bandierino Leco primo.
E ora tutti a cena, fra canti, discorso previsioni, speranze, scaramanzie, partiti e donne indovine.
La notte sia propizia!