di Lisca
SIENA. Spesso la notte porta consiglio. Specie se prima un piccolo tremore ha scosso la terra panterina con la vicenda del trittico Bighino-Brio-Spirito, e il capitano che lascia. Poi si fa convincere e torna, insieme al sereno. La situazione generale sembra smentire la leggenda metropolitana della malasorte paliesca quando corrono le 4 verdi. Non ci crede più (quasi) nessuno. Il più restio dice:”Non è vero, ma ci credo”. Vedo e rivedo la mossa valida della prima prova e mi convinco che tutti giocano a carte coperte, tranne il Drago lanciato al galoppo, con gli altri che fanno le viste e trotterellano giulivi. Ma chi scoprirebbe la schiena subito di tonfo? Si vedrà. Cornetti e bomboloni per grandi e ragazzi che si sono levati presto e fanno colazione in piazza. Cittine assonnellite a bocca lente guardano appannate. Patrizio snocciola velocissimo le accoppiate cavallo-fantino-contrada, con Viola che sostituisce Franco Masoni indisposto. Qualche bizza di audio produce l’effetto-pesce nelle inquadrature della gente.
Lotto livellato verso l’alto, con tre cavalli vittoriosi e tre esordienti. Sei avversarie si batteranno la carriera. L’omino del mortaletto sistema le cariche, operai tirano la “stella” che tende il canape. Cittini si tappano le orecchie per paura del tonfo. Il capitano della Pantera dichiara che ogni capitano ha il diritto e il dovere di portare avanti le proprie scelte e convinzioni, e di comportarsi in conseguenza qualora le cose non andassero per il loro verso. Confermato Valter Pusceddu su Istriceddu. Dolci, prefabbricati, immobili, auto eccetera si alternano nella pubblicità a raffica. Mossiere sul verrocchio prova il canape, sindaco e dirigenti incamminati verso il palco dei giudici. La solita fila allineata sull’ombra della torre del Mangia. Monte confermate, i fantini sono a cavallo, Bandiera bianca, mortaletto, stamburata. Tondino. Entrano in ordine inverso alla prima prova: Drago, Montone, Bruco, Oca, Selva, Pantera, Nicchio, Torre, Tartuca e Aquila di rincorsa. Sembrano allineati e tranquilli per dieci secondi, poi si muove il promo, di traverso, rigirati, con fisarmoniche in su e giù. Confusione aumentata, cambio di posti e via così. Entra la rincorsa, schizza l’Oca, Bruco, Aquila, la Tartuca prende la testa, allunga e vince davanti alle altre che contengono le loro forze. O se provassero per davvero?