SIENA. In questi tempi, in cui tutto scorre veloce e frenetico, nelle Contrade si parla sempre più spesso di un ritorno alle origini, della necessità di riscoprire quelli che sono i valori fondanti dello spirito contradaiolo: la solidarietà, la mutua assistenza, la cooperazione, la spiritualità e la devozione, lo stare insieme senza il bisogno di un fine ultimo, ma solo per il piacere di farlo.
L’inverno senese, che mette inevitabilmente a riposo la “macchina del Palio”, favorisce le riflessioni su questo genere di argomenti, e il confronto tra i contradaioli: proliferano i racconti sulla vita vissuta nei rioni e sorgono inevitabili i paragoni tra come questa si svolgeva un tempo e come invece si è evoluta con gli anni.
Così, mentre il primo sole accompagna l’inizio delle varie attività che porteranno alla prossima stagione paliesca, la Nobile Contrada del Nicchio organizza due appuntamenti, idealmente dedicati alla valorizzazione della Contrada e della sua identità.
Il primo di questi è fissato per il prossimo 25 Marzo, esattamente in concomitanza con la ricorrenza dell’antico Capodanno Senese, che fino alla metà del ‘700 era appunto fissato nella data che il calendario liturgico della Chiesa Cattolica riserva alla festa dell’Annunciazione; sarà esposta nella Chiesa di Santo Spirito un’immagine dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, protettori dell’Arte dei Vasai, realizzata dal prof. Pierluigi Olla. La serata continuerà con una cena presso i locali della Società “La Pania”, durante la quale verranno premiate le donne che si impegnano durante l’anno con cura e dedizione per la creazione delle bandiere; inoltre, sarà consegnato un simbolico riconoscimento rivolto a quelle figure che silenziosamente, e senza nulla chiedere in cambio, con il loro lavoro, donano un prezioso contributo alla Contrada.
Il secondo avvenimento si terrà a distanza di qualche mese, il 2 Maggio prossimo, quando il rione dei Pispini accoglierà “la Festa all’Abbadia Nuova”, una rievocazione dell’antica festa che veniva allestita per le strade del Rione fino agli inizi del settecento. Per l’occasione la contrada organizza anche due eventi di culturali di rilevante significato. Un omaggio al maestro ceramista di fama internazionale Carlos Carlè ed una rassegna di elaborati degli artisti della città di Albissola, nei pressi di Savona, famosa per i suoi manufatti, i quali metteranno in mostra le loro creazioni ispirate alla conchiglia. Inoltre esperti ‘tornianti’, coinvolgeranno, attraverso dimostrazioni pratiche, chiunque volesse cimentarsi nella nobile arte della ceramica.
L’intento della Contrada è quello di rendere questi due eventi appuntamenti fissi per il popolo del Nicchio e per tutta la cittadinanza. L’obiettivo è quello di avvicinare i nicchiaioli e i senesi alle loro antiche origini e di tornare a vedere la contrada come “istituzione ideale”, cioè il fulcro centrale della vita senese, dalla quale il Palio si sviluppa solo in un secondo momento come un suo strumento; un riposizionamento di valori mai come oggi sentito e necessario.
Programma del 25 marzo
L’inverno senese, che mette inevitabilmente a riposo la “macchina del Palio”, favorisce le riflessioni su questo genere di argomenti, e il confronto tra i contradaioli: proliferano i racconti sulla vita vissuta nei rioni e sorgono inevitabili i paragoni tra come questa si svolgeva un tempo e come invece si è evoluta con gli anni.
Così, mentre il primo sole accompagna l’inizio delle varie attività che porteranno alla prossima stagione paliesca, la Nobile Contrada del Nicchio organizza due appuntamenti, idealmente dedicati alla valorizzazione della Contrada e della sua identità.
Il primo di questi è fissato per il prossimo 25 Marzo, esattamente in concomitanza con la ricorrenza dell’antico Capodanno Senese, che fino alla metà del ‘700 era appunto fissato nella data che il calendario liturgico della Chiesa Cattolica riserva alla festa dell’Annunciazione; sarà esposta nella Chiesa di Santo Spirito un’immagine dedicata ai Santi Giacomo e Filippo, protettori dell’Arte dei Vasai, realizzata dal prof. Pierluigi Olla. La serata continuerà con una cena presso i locali della Società “La Pania”, durante la quale verranno premiate le donne che si impegnano durante l’anno con cura e dedizione per la creazione delle bandiere; inoltre, sarà consegnato un simbolico riconoscimento rivolto a quelle figure che silenziosamente, e senza nulla chiedere in cambio, con il loro lavoro, donano un prezioso contributo alla Contrada.
Il secondo avvenimento si terrà a distanza di qualche mese, il 2 Maggio prossimo, quando il rione dei Pispini accoglierà “la Festa all’Abbadia Nuova”, una rievocazione dell’antica festa che veniva allestita per le strade del Rione fino agli inizi del settecento. Per l’occasione la contrada organizza anche due eventi di culturali di rilevante significato. Un omaggio al maestro ceramista di fama internazionale Carlos Carlè ed una rassegna di elaborati degli artisti della città di Albissola, nei pressi di Savona, famosa per i suoi manufatti, i quali metteranno in mostra le loro creazioni ispirate alla conchiglia. Inoltre esperti ‘tornianti’, coinvolgeranno, attraverso dimostrazioni pratiche, chiunque volesse cimentarsi nella nobile arte della ceramica.
L’intento della Contrada è quello di rendere questi due eventi appuntamenti fissi per il popolo del Nicchio e per tutta la cittadinanza. L’obiettivo è quello di avvicinare i nicchiaioli e i senesi alle loro antiche origini e di tornare a vedere la contrada come “istituzione ideale”, cioè il fulcro centrale della vita senese, dalla quale il Palio si sviluppa solo in un secondo momento come un suo strumento; un riposizionamento di valori mai come oggi sentito e necessario.
Programma del 25 marzo
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18.45 – Inizio della cerimonia
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19.00 – Ingresso dell'immagine
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Presentazione e benedizione dell'immagine
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Omaggio delle donne del Nicchio
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Saluto dell'On.do Priore, prof. Paolo Neri
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Illustrazione dell'opera da parte del Soprintendente, dott. Gabriele Borghini
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Riflessione del Parroco, don Salvatore Sacchitella
Durante la Cerimonia, il Coro della Cattedrale "Agostino Agazzari" diretto dal maestro Cesare Mancini eseguirà i seguenti brani:
– Tomàs Louis de Victoria (1548 ca – 1611): "Ave Maris Stella"
– Felice Anerio (1560 ca – 1614): "Magnificat"
– Anonimo: "Maria Mater Gratiae"
I Trombetti eseguiranno squilli da un tema di Giuseppe Torelli (1658-1709).