SIENA. "Prima di parlare improvvidamente azzardando paragoni che non stanno né in cielo né in terra, il Ministro del turismo farebbe bene a informarsi". Arriva secca la replica con cui il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Roberto Benedetti (Pdl) e il Consigliere regionale del Pdl Claudio Marignani (Vicepresidente della Commissione regionale Agricoltura e senese doc) si oppongono alle dichiarazioni con cui il Ministro Michela Vittoria Brambilla puntava all’abolizione del Palio di Siena reo, a suo dire, di mettere in pericolo la salute e la stessa vita dei cavalli.
"Si vede che non conosce Siena", dicono Marignani e Benedetti, che tra l’altro è funzionario Unire. "I cavalli – spiegano i due esponenti del Pdl – a Siena sono trattati quasi meglio dei fantini. Sono sacri. E’ lo stesso regolamento del Palio che lo garantisce, laddove prevede che il cavallo possa vincere anche tagliando il traguardo senza il fantino in sella, ovvero, come si dice ‘scosso’. Ciò determina un’attenzione per la sua salute e una dedizione al suo benessere integrale ed assoluta. Altro che mettere in pericolo questi preziosi animali".
Proprio per questo, osservano ancora Benedetti e Marignani, il paragone tra il Palio di Siena e la Corrida non regge davvero: "Alla Corrida i tori muoiono. Qui, invece, i cavalli si amano e si rispettano. Auspichiamo che il Ministro vorrà rendersene conto da sola venendo a vedere di persona il prossimo Palio dell’Assunta. Anche perché ci si aspetterebbe che il Ministro del turismo valorizzasse e tutelasse manifestazioni storiche tanto importanti, non che le affossasse".
Dopo le dichiarazioni del Ministro Brambilla, il PDL senese non ha avuto ambiguità nel prendere posizione, sconfessando il Ministro e ribadendo fedeltà e amore alla città e alle sue tradizioni.
Nel ripudiare la infelice e sconveniente uscita del ministro Brambilla, si contano numerosi esponenti del PDL senese; Alessandro Manganelli, senese, contradaiolo vicepresidente provinciale del partito, è stato tempestivo nel prendere le distanze dalle posizioni del Ministro, ribadendo un’autonomia di pensiero e di espressione propria di Siena e del partito. Insieme a lui numerosi i dirigenti del PDL che hanno voluto ribadire il loro sdegno per le frasi della Brambilla: Francesco Michelotti, consigliere provinciale, Michele Capitani, consigliere comunale, nonché i dirigenti giovanili della Giovane Italia e di Azione Universitaria.
Soddisfazione è stata espressa per la tempestiva presa di posizione del capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, il quale ha dichiarato “Viva il Palio di Siena. Un evento ricco di tradizione e di sana cultura popolare”, dimostrando un vero e sano attaccamento alla città di Siena, di cui ormai è assiduo frequentatore.