di Ezio Sabatini
SIENA. E' stata la Nobile Contrada dell'Aquila ad aggiudicarsi l'edizione 2009 della Festa dei Tabernacoli per la categoria "intra-moenia". Per la categoria degli "extra-moenia" la vittoria ha arriso alla Associazione il Laboratorio, che quest'anno gareggiava in splendida solitudine.
Come tutti gli anni questa manifestazione è stata organizzata dall'Agenzia per la Promozione Turistica di Siena.
I ragazzi dell Laboratorio hanno messo su un splendido tabernacolo in cui hanno ricordato la recente tragedia del terremoto d'Abruzzo. Spinti dalla notizia che le contrade si erano recate all'Aquila per dare aiuto alla popolazione hanno dato vita ad uno scenario in cui, dalle macerie delle case, spuntavano 17 fiori, ognuno con i colori dei rioni senesi.
I cittini dell'Aquila hanno esposto delle riproduzioni degli ultimi 8 pali da loro vinti, con altrettanti piccoli che issavano i cenci. Alla fine di un percorso che avvicinava lo spettatore al tabernacolo hanno poi realizzano un nono palio; quello che desideravano di vincere, secondo l'adagio senese per cui la carriera più bella è quella che si deve ancora vincere. Madonna di quest'opera era ovviamente il tabernacolo di contrada.
Sul podio sono salite anche rispettivamente la Giraffa, con una ardita rielaborazione di uno dei propri pali disaggregandone la tecnica realizzativa in 17 lenzuoli appesi per il rione, la Tartuca, con delle riproduzioni delle madonne rappresentate sui drappelloni recentemente vinti sul campo, l'Istrice con il mondo vegetale ed animale derivato dal bestiario del Palio e al quinto posto l'Onda che ha addobbato in modo tradizionale la propria opera religiosa, ponendola dentro una Piazza del Campo realizzata con i colori di tutte le consorelle.
Dal sesto posto in poi tutte le contrade sono a parimerito. Per alcuni rioni il tema è stato frutto di una riflessione simile. Ad esempio Lupa e Pantera hanno ripreso il tema del viaggio richiamandosi alla mongilfiera. Per i lupacchiotti poi questa e' stata l'occasione per dare sfoggio di una sana autoironia, rappresentando il prorio pallone volante come una "cuffia".
Non è stato ignorato nemmeno l'anniversario del "Costituto Senese" con tutto il proprio carico di insegnamento per i bambini del Montone, che hanno addobbato in senso "alimentare" una enorme riproduzione del Bongoverno del Lorenzetti, i cittini del Leocorno con la loro Piazza fatta di sale e tempera, oppure la simpaticissima opera dei piccoli elefanti che hanno realizzato un proprio improbabile "Costituto Moderno" per una Siena a misura di bambino.
La Chiocciola ha ricordato come sia stato la prima realtà ad introdurre in battesimo contradaiolo l'8 settembre di 60 anni fa mentre l'Oca ha avvicinato i bambini alle virtù teologali che portano alla Pace ed alla Madonna. Una riflessione sulle contrada per il Drago che ha rappresentato i dirigenti come delle figure ideali della fantasia dei bambini rese reali poi dai disegni dei bambini. Al singolare oppone il plurale la Selva che, nella particolare cornice del Vicolo delle Carrozze, avvicina lo spettatore alla Madonna attraversando i 17 inni contradaioli.
La Civetta ha realizzato una sorta di stalla, con i cavalli del Palio in bella vista assieme al recentissimo Palio di Agosto. Per il Bruco questa festa dei tabernacoli è stata l'occasione per riscoprire un approccio estetico classico all'opera d'arte che e' stata addobbata secondo tradizione impreziosita da una serie di bruchi che diventando farfalla si avvicinano alla Madonna. Il Nicchio ha esposto i risultati di un corso di pittura che i propri bambini hanno seguito durante l'inverno. Tavole, tempere, pennelli e disegni hanno accompagnato il visitatore fino al tabernacolo dove i cittini hanno realizzato un palio di propria sponte.
Il prossimo appuntamento è per la premiazione in Palazzo Pubblico per la festa della Madonna l'8 dicembre. Per tutti ci sarà un presente da parte dell'APT mentre per il vincitore ci sarà un'opera realizzata su pergamena da uno studente dell'Istituto d'Arte.