Intervento del segretario IdV Toscana sulla esclusione del Palio dalle candidature per l'Unesco

SIENA. “E’ urgente applicare in tempi molto rapidi la normativa che regola le gare tradizionali come il Palio, perché questa corsa storica è davvero la bandiera di Siena e deve essere difesa ad ogni costo”. È il commento dell’on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, alla notizia che il Palio di Siena è stato escluso dalla lista presentata dall’Italia alla commissione Unesco a Parigi per il titolo di Patrimonio immateriale dell’Umanità.
“Sentir dire al Ministro Brambilla che il Palio non ha la dignità per assurgere a bene immateriale, simbolo dell’intero Paese e Patrimonio dell’Unesco è ridicolo e irrispettoso”, aggiunge Evangelisti. “Una posizione pregiudiziale e faziosa, proferita da quella stessa Brambilla che solo alcuni mesi fa, nell’agosto 2010, auspicava la cancellazione di questa gara plurisecolare che è orgoglio non soltanto di Siena, ma dell’intera Toscana e di tutto il nostro Paese”.
“Siena, inoltre – spiega Evangelisti, replicando alle accuse di maltrattamento degli animali del Ministro del Turismo – in questi ultimi anni ha fatto enormi passi avanti per quanto riguarda anche il rispetto e la tutela degli animali, nel pieno rispetto delle ordinanze di tutela del Governo”.
“Certamente, anche noi di Idv auspichiamo una rapida stesura del disegno di legge che regolamenti le gare storiche, e siamo certi anche a Siena, come ha sostenuto la stessa amministrazione, sarà accolto con soddisfazione e offrirà ancora maggiori garanzie in difesa degli animali. Creare però disinformazione e gravi storpiature sulla più importante gara del nostro Paese è, questo sì, detrimento alla dignità del nostro Paese”.
“E doppiamente grave – conclude il Segretario Idv – se certe scempiaggini sono proferite dal Ministro del Turismo che, al giusto rispetto delle regole, delle persone e degli animali, dovrebbe saper affiancare anche una capillare ed efficace opera di promozione, in Italia e all’estero, di una delle città più belle d’Italia e della sua più importante manifestazione. Ma del resto che correttezza si può pretendere da un Ministro che per promuovere le bellezze del suo Paese fa girare uno spot di trenta secondi il cui unico protagonista è il Papi-Premier Berlusconi e la colonna sonora ‘un amore così grande?’”.