di Augusto Mattioli
SIENA. Al termine dell’incontro odierno con il prefetto Maria Forte ed il questore Costantino Capuano, il sindaco Luigi De Mossi ha dichiarato: “Al momento non ci sono le condizioni per effettuare un Palio straordinario”.
Il tema dell’incontro era appunto l’organizzazione di una corsa straordinaria per la fine di settembre dopo lo stop a quelle di luglio e di agosto 2021. “Davanti ad una norma che prevede delle limitazioni molto stringenti – ha aggiunto De Mossi – sono state valutate quelle che possono essere le deroghe, che bisogna ce le dica il governo. In questo momento non possiamo organizzare la nostra festa – ha proseguito il sindaco – la normativa è rigida, studiata per altre realtà, non quella del Palio che è una festa di popolo, di libertà. Siamo consapevoli di ciò che sta succedendo in questo momento ma, se di deve organizzare una cosa completamente diversa, ritengo sia meglio non farla. E poi ci si è messa anche la variante Delta che nessuno si aspettava e che ci sta destabilizzando”.
In ogni caso ha ricordato il sindaco che a decisione definitiva, che peraltro sembra scontata, sarà presa entro una decina di giorni, dopo incontri con i priori delle contrade, la Protezione civile e la autorità sanitarie del territorio.
“I tempi sono strettissimi – ha detto ancora il sindaco -ma proveremo a chiedere una deroga che permetta di stare in Piazza del Campo ad almeno 8-9mila persone, in piedi e non a sedere, accesso alla Piazza contingentato ma solo per quanto riguarda tampone o green pass, e una distribuzione per le 17 consorelle, tenendo conto di una proporzione data dalla numerosità dei popoli. Dietro al cavallo può andare solo chi ha il green pass, questo per evitare assembramenti anche per le strade del centro. Altro tema è quello del giorno del Palio, per l’affluenza delle comparse verso piazza del Duomo, e il giubilo, che è un momento fondamentale che però dovrà essere gestito dalla contrada vittoriosa. Tutte cose sulle quali dovremo ragionare anche per i Palii del 2022″
A Siena, però, l’opinione prevalente è quella iniziare a pensare fin da ora alle corse del 2022, nella speranza che l’epidemia rallenti in maniera significativa e i senesi possano tornare a organizzare la loro festa, pur con qualche cambiamento in tema di sicurezza, che non la stravolga.