SIENA. Dal Consorzio di tutela del Palio riceviamo e pubblichiamo.
“Negli ultimi giorni sono apparsi sugli organi di informazione cittadini numerosi articoli riguardanti l’attività del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena.
Da un lato fa piacere che l’opera preziosa pluridecennale del Consorzio sia finalmente oggetto di attenzione, dall’altro lato non possiamo fare a meno di precisare sinteticamente le iniziative del Consorzio stesso e di fornire una visione corretta su alcuni specifici aspetti.
Il Consorzio è una cooperativa i cui soci sono le 17 contrade rappresentate dai rispettivi Priori, con l’obbiettivo di tutelare i simboli e le insegne delle consorelle e tutto ciò che identifica l’iconografia paliesca.
In questo campo l’attività del Consorzio ha impedito che i simboli delle contrade venissero utilizzati senza un preventivo vaglio che ne validasse l’opportunità ed è indubbio che questa tutela collettiva abbia ottenuto risultati che le contrade singolarmente non avrebbero potuto perseguire e raggiungere.
Per esemplificare, nell’ultimo triennio si sono registrati oltre trenta casi di utilizzo improprio di stemmi e colori delle contrade, risolti con lettere di diffida o semplicemente con la rimozione da contesti web a mezzo di sollecito telefonico; in passato fruttuose azioni legali sono state rivolte anche ad importanti marchi commerciali di carattere nazionale ed internazionale.
A partire dal 1994, a seguito del primo accordo tra Comune, Magistrato e Consorzio, la diretta televisiva del Palio è prodotta autonomamente dal Consorzio che ne sostiene i relativi costi e l’emittente RAI provvede alla messa in onda; ciò permette al Consorzio di proporre ad un pubblico nazionale ed internazionale un’immagine corretta della Festa, e al contempo, di offrire ai senesi, tramite la collaborazione con le emittenti locali, una copertura completa dei giorni di Palio con alti standard qualitativi.
Con il contratto attualmente in vigore (2018-2019-2020) il Consorzio cede alla Rai e a RaiCom i diritti per la trasmissione di ogni Palio ordinario per l’importo di € 60.000.
I ricavi derivanti dall’attività del Consorzio sono impegnati esclusivamente ed obbligatoriamente a favore del mondo contradaiolo, ad esempio per l’acquisto di beni economali concessi alle contrade, per parte della spesa relativa ai soprallassi impiegati nel Corteo Storico, per l’acquisto della biga da utilizzarsi in caso di emergenza.
Proprio nei giorni scorsi il Consorzio ha deciso di sostenere il Comitato Permanente Economi e le Commissioni di Solidarietà e Mutuo soccorso delle Contrade nell’attivazione del progetto denominato “Città dei Mestieri”, finalizzato alla promozione dell’artigianato di qualità a servizio delle Contrade stesse, ad ulteriore testimonianza del ruolo attivo esercitato nel contesto sociale cittadino”.