Il divieto di puntare su manifestazioni "a contenuto storico culturale e rievocativo prevalente" più che sportivo – eventi che pullulano nel Bel Paese – è al centro di un emendamento al decreto legge n. 296 del 2008 sui giochi, presentato oggi (20 ottobre) da Franco Ceccuzzi, deputato del Pd al Ministero delle Finanze.
“L’ordinamento italiano – afferma Franco Ceccuzzi – è totalmente deficitario per quanto riguarda i provvedimenti che regolamentano le scommesse cosiddette “a distanza”, cioè on line. Di questa situazione è stata già evidenziata dall’Agenzia dei Monopoli, che come ho potuto constatare di persona nei contatti che ho intrattenuto in questi mesi si era già adoperata per risolvere il problema”.
“Il mio emendamento, nasce dall’esigenza di vietare questo tipo di scommesse per tutte quelle manifestazioni che non hanno un contenuto sportivo e agonistico prevalente e che sono, in realtà, eventi storici, culturali e rievocativi. Questo prima di tutto nell’interesse e nella tutela della manifestazione e poi dei giocatori. Purtroppo la presentazione dell’emendamento non vuol dire affatto che sarà approvato. Occorre quindi grande prudenza e nessun clamore. Bisogna lavorare a costruire consenso augurandoci che passi, prima di tutto, il vaglio di ammissibilità. Se dovesse essere respinto intanto sarà stato importante sollevare il tema in Parlamento per dare un segnale forte che va nella giusta direzione”.